Credo che questo possa diventare in serio problema...
Di cosa parlo? Semplicemente del fatto che questa cassintegrazione mi porterà ad aumentare di almeno 20 kg. Certo perchè con lo stare a casa mi sto dedicando disperatamente alla cucina...
Oggi vi presenterò una ricetta rapida e sfavillante
Dunque..."benvenuti nella mia cucina" sono Benedetta Parodi....vabbè scherzavo: mettete in bollitura l'acqua, e mentre essa si scalderà, preparate una base si soffritto ( cipolla, carota, e sedano in olio d'oliva...per gli smemorati) e quando le verdure saranno inbiondite aggiungere il prosciutto cotto a dadini. Quando lo prosciutto sarà lievemente dorato sfumate con un po' di vino bianco.
Quando il sughetto si sarà ritirato aggiungete le zucchine a dadini che precedentemente avrete sminuzzato, aggiustate di sale e portate a cottura.
Quando la pasta sarà quasi cotta, scolatela un minuto prima del tempo di cottura, saltatela in padella con il nostro intingolo aggiungendo abbondante pan grattato.....impiattate et voilà....
pensieri parole......opere e omissioni.....vivere sempre in linea retta,permettendosi sovente qualche sbandata
Thursday, November 17, 2011
Tuesday, November 15, 2011
PER INNAMORARMI DI TE.....
Listen:"Amore al terzo piano" 8 Ohm
Sono passati già due anni, e in realtà mi sembra siano passati pochi secondi, non riesco ad immaginare la mia vita senza di te, e mi chiedo, ricordo, come era prima di incontrarti.
Ho passato tanti, troppi anni ad essere arrabbiato, triste , perennemente insoddisfatto di ogni cosa che facevo. Ora invece ogni cosa assume un colore differente, ogni cosa ha un sapore nuovo, ogni elemento è tornato al proprio posto.
E' così bello, così facile ridere, respirare, vivere....amare....
"Per innamorarmi di te, non c'è voluto niente".
Io non so se potrò mai davvero ringraziarti per ogni cosa che hai fatto per me, con semplicità estrema, senza parole vuote, senza che io chiedessi nulla, mi hai donato il tuo amore incondizionato....mi hai ridonato la vita.
Ti amo...
Sono passati già due anni, e in realtà mi sembra siano passati pochi secondi, non riesco ad immaginare la mia vita senza di te, e mi chiedo, ricordo, come era prima di incontrarti.
Ho passato tanti, troppi anni ad essere arrabbiato, triste , perennemente insoddisfatto di ogni cosa che facevo. Ora invece ogni cosa assume un colore differente, ogni cosa ha un sapore nuovo, ogni elemento è tornato al proprio posto.
E' così bello, così facile ridere, respirare, vivere....amare....
"Per innamorarmi di te, non c'è voluto niente".
Io non so se potrò mai davvero ringraziarti per ogni cosa che hai fatto per me, con semplicità estrema, senza parole vuote, senza che io chiedessi nulla, mi hai donato il tuo amore incondizionato....mi hai ridonato la vita.
Ti amo...
Monday, November 14, 2011
VITTIME....NON LO SIAMO TUTTI?.....
Con questa frase Erik Draven colpisce a morte Tin Tin in un vicolo oscuro di una New York tetra, cupa, a tratti raccapricciante, in cui si muove la sua anima tormentata tornata direttamente dal regno dei morti per portare la giustizia che in vita non è stata donata a lui e Shelly, la sua ragazza. A guidarlo alla caccia dei suoi aguzzini è un corvo. Si narra che i corvi siano il sentiero che porta indietro le anime bisognose di giustizia, di vendetta, che siano il tramite tra coloro che sono vivi e coloro che non lo sono più.
Nei primi anni 80, James O'Barr creatore del comic book "Il Corvo" porta tra i media del fumetto questo nuovo eroe solitario, un uomo che uomo non è più, una sorta di invincibile vendicatore urbano, che per una determinata missione ha l'opportunità di tornare indietro. Questa è la storia di Erik Draven e Shelly Webster, giovani ed innamorati, che nella notte precedente ad Halloween, vengono brutalmente uccisi da un gruppo di balordi, che costringono Erik a guardare mentre Shelly viene stuprata prima di morire. La tragedia fa si che nelle alte sfere qualcuno si impietosisca e che permetta ad Erik di tornare nel mondo dei viventi per poter vendicare lui stesso e la sua amata dal delitto atroce che hanno subito. Così egli, guidato da un corvo, e vestito come un pierrot dark si mette sulle tracce di Top Dollar e la sua banda. Li troverà uno per uno riportando la giustizia sulla memoria di entrambe le vittime dell'eccidio prima di tornare a riposare per sempre.
Dal fumetto di James O'Barr, nel 90 venne tratto un film di grande successo, con l'omonimo titolo, e che come interprete principale, nel ruolo di Erik Draven aveva Brandon Lee, figlio del più famoso Bruce. Fino a quel momento Brandon aveva avuto l'opportunità di recitare in poche pellicole di scarso successo. Quello de "Il Corvo" sarebbe stato il ruolo che lo avrebbe potuto consacrare come l'ottimo attore che era destinato ad essere. Purtroppo questa pellicola ha contribuito a creare un mito, dato che durante le riprese Brandon viene ucciso accidentalmente da un colpo sparato da una pistola di scena che avrebbe dovuto essere caricata a salve, ma che per una disattenzione madornale da parte dello staff tecnico, aveva in canna un frammento della precedente carica che fuoriuscendo ha ferito mortalmente Brandon.
Proprio ieri ho rivisto questo splendido film in dvd. e devo dire che riguardandolo ho colto, come spesso accade delle piccole sfaccettature che nella prima visione sfuggono, delle piccole chicche che contribuiscono a rendere grande la pellicola. Il regista Alex Proyas, noto prima di allora soltanto come direttore di videoclip, imbastisce un ottima trasposizione, rimanendo il più fedele possibile al fumetto, ma aggiungendo o togliendo piccoli particolari che non rovinano la fluidità della storia. Un film drammatico come lo è la storia del protagonista, con un ottima colonna sonora che va dai "Cure" agli "Stone Temple Pilots" passando per i "Nine Inch Nails" e tanti altri. Con una fotografia a tratti superba, che mantiene un caratteristico taglio fumettistico, media da cui è stato tratto questo film, fatto di chiari e scuri, permeato di un rosso acceso come il fuoco o il sangue che viene versato letteralmente dai protagonisti.
L'interpretazione di Lee, gli avrebbe sicuramente garantito ruoli migliori e maggiori in futuro, purtroppo per lui non ci sarebbe stato fututro. E' triste perdere personalità di questo calibro per delle sbadataggini da parte degli addetti ai lavori, è triste pensare come per il collega Heat Ledger che non potremo godere di loro nuove interpretazioni e della loro bravura in questa arte. Di loro, di Brandon Lee ci rimarrà il mito, il sorriso di un ragazzo che ha amato quel che faceva e la passione per una forma di comunicazione diretta come il cinema che spesso oltre a grandi attori ci regala anche grandi uomini.....
Ciao Brandon, a presto.....LE CASE BRUCIANO, GLI UOMINI MUOIONO....MA IL VERO AMORE E' PER SEMPRE....
Nei primi anni 80, James O'Barr creatore del comic book "Il Corvo" porta tra i media del fumetto questo nuovo eroe solitario, un uomo che uomo non è più, una sorta di invincibile vendicatore urbano, che per una determinata missione ha l'opportunità di tornare indietro. Questa è la storia di Erik Draven e Shelly Webster, giovani ed innamorati, che nella notte precedente ad Halloween, vengono brutalmente uccisi da un gruppo di balordi, che costringono Erik a guardare mentre Shelly viene stuprata prima di morire. La tragedia fa si che nelle alte sfere qualcuno si impietosisca e che permetta ad Erik di tornare nel mondo dei viventi per poter vendicare lui stesso e la sua amata dal delitto atroce che hanno subito. Così egli, guidato da un corvo, e vestito come un pierrot dark si mette sulle tracce di Top Dollar e la sua banda. Li troverà uno per uno riportando la giustizia sulla memoria di entrambe le vittime dell'eccidio prima di tornare a riposare per sempre.
Dal fumetto di James O'Barr, nel 90 venne tratto un film di grande successo, con l'omonimo titolo, e che come interprete principale, nel ruolo di Erik Draven aveva Brandon Lee, figlio del più famoso Bruce. Fino a quel momento Brandon aveva avuto l'opportunità di recitare in poche pellicole di scarso successo. Quello de "Il Corvo" sarebbe stato il ruolo che lo avrebbe potuto consacrare come l'ottimo attore che era destinato ad essere. Purtroppo questa pellicola ha contribuito a creare un mito, dato che durante le riprese Brandon viene ucciso accidentalmente da un colpo sparato da una pistola di scena che avrebbe dovuto essere caricata a salve, ma che per una disattenzione madornale da parte dello staff tecnico, aveva in canna un frammento della precedente carica che fuoriuscendo ha ferito mortalmente Brandon.
Proprio ieri ho rivisto questo splendido film in dvd. e devo dire che riguardandolo ho colto, come spesso accade delle piccole sfaccettature che nella prima visione sfuggono, delle piccole chicche che contribuiscono a rendere grande la pellicola. Il regista Alex Proyas, noto prima di allora soltanto come direttore di videoclip, imbastisce un ottima trasposizione, rimanendo il più fedele possibile al fumetto, ma aggiungendo o togliendo piccoli particolari che non rovinano la fluidità della storia. Un film drammatico come lo è la storia del protagonista, con un ottima colonna sonora che va dai "Cure" agli "Stone Temple Pilots" passando per i "Nine Inch Nails" e tanti altri. Con una fotografia a tratti superba, che mantiene un caratteristico taglio fumettistico, media da cui è stato tratto questo film, fatto di chiari e scuri, permeato di un rosso acceso come il fuoco o il sangue che viene versato letteralmente dai protagonisti.
L'interpretazione di Lee, gli avrebbe sicuramente garantito ruoli migliori e maggiori in futuro, purtroppo per lui non ci sarebbe stato fututro. E' triste perdere personalità di questo calibro per delle sbadataggini da parte degli addetti ai lavori, è triste pensare come per il collega Heat Ledger che non potremo godere di loro nuove interpretazioni e della loro bravura in questa arte. Di loro, di Brandon Lee ci rimarrà il mito, il sorriso di un ragazzo che ha amato quel che faceva e la passione per una forma di comunicazione diretta come il cinema che spesso oltre a grandi attori ci regala anche grandi uomini.....
Ciao Brandon, a presto.....LE CASE BRUCIANO, GLI UOMINI MUOIONO....MA IL VERO AMORE E' PER SEMPRE....
Sunday, November 13, 2011
LO SFRIGOLIO....
Guardate;
io penso chiaramente che oltre al suono della voce della mia ragazza, c'è soltanto un altro suono che mi fa gioire, ed è lo sfrigolio di soffritto!
Questa è una delle cose che ti porti ancestralmente dentro, è un qualcosa che l'abruzzese ha proprio come background da sempre. Risale ormai all'alba dei tempi, che sia pratica certa nelle cucine del ridente Abruzzo, creare la magia del soffritto. Il genio di questo rito rimane per sempre la Nonna, che alle sei di mattina si sceta per fare "lu sugh". Noto condimento che infarcise le nostre tavole, i nostri stomaci e le nostre vesti e tovaglie, e nze ne va!
Pù fa che te pare ma tand lu sugh nze ne va!
La seconda in linea di successione alla preparazione del rito è la Mamma, che con il cuore prepara lu sugh a tutta la famije. E tu, bambino, sei ancora dentro al tuo letto la domenica mattina, e lui, sempre lu sugh, ti ve a svijà! Lentamente sposta le coperte, ti piglia a schiaffi e poi infilatosi nelle tue froge, ti da una martellata in fronte e ti sceta!
Cosa volete, io da vero abruzzese, ho ricevuto, con totale tramandato passaggio di consegna, l'abilità a prepararlo, sempre lui, sempre lu sugh!
Ma quello che vi propongo oggi, ne è un interessante variante, quello che vi proporrò oggi è un ragù bianco come condimento per una pastona al forno!
Allora siete pronti?
Per cominciare: mettete a scaldare in una padella capiente un abbondante filo di olio di oliva. Triturate minuziosamente una carotina, una crosticina di sedano e quasi mezza cipolla ( fidatevi è importante la cipullezza, da sapore e profumo ). Gettate il tutto nell'olio caldo e fate soffriggere. ( vi sorprenderete di quanto sia allegro lo sfrigolio del soffritto ) Quando le verdurine si saranno sbiondite aggiungete 3 etti di macinato di bovino o meglio, se lo avete misto, quando la carne si sarà appena rosolata, sfumate tutto con un po' di vino bianco. Quando il sughetto si sarà ritirato, aggiungete abbondanti piselli, e fate arrivare quasi a cottura, aggiustate di sale ( mia madre diceva sempre che bisognava aspettare che il pissello si ammosciasse prima di salarlo.....) ed il nostro ragù è pronto.
Lessate la pasta ( 200 grammi circa per due persone ), consiglio fusilli o conchigliette, e mentre è in cottura imburrate una teglia da forno, aggiungete pan grattato a sabbiare fondo e pareti, sminuzzate finemente una mozzarella, e quando la pasta è ad un paio di minuti dalla cottura, scolatela e conditela con il nostro ragù.
Ponete metà della pasta condita nella teglia, aggiungete metà della mozzarella sminuzzata, un bel po' di parmigiano, un po' di pan grattato e ricoprite con l'altra metà della pasta. Stessa procedura con mozzarella parmigiano e pan grattato, e infornate per circa 10/15 minuti ( date tempo alla mozzarella ed al parmigiano di sciogliersi a circa 200° in forno ), un paio di minuti di grill per far dorare la superficie ed il gioco è fatto
BUON APPETITO!
io penso chiaramente che oltre al suono della voce della mia ragazza, c'è soltanto un altro suono che mi fa gioire, ed è lo sfrigolio di soffritto!
Questa è una delle cose che ti porti ancestralmente dentro, è un qualcosa che l'abruzzese ha proprio come background da sempre. Risale ormai all'alba dei tempi, che sia pratica certa nelle cucine del ridente Abruzzo, creare la magia del soffritto. Il genio di questo rito rimane per sempre la Nonna, che alle sei di mattina si sceta per fare "lu sugh". Noto condimento che infarcise le nostre tavole, i nostri stomaci e le nostre vesti e tovaglie, e nze ne va!
Pù fa che te pare ma tand lu sugh nze ne va!
La seconda in linea di successione alla preparazione del rito è la Mamma, che con il cuore prepara lu sugh a tutta la famije. E tu, bambino, sei ancora dentro al tuo letto la domenica mattina, e lui, sempre lu sugh, ti ve a svijà! Lentamente sposta le coperte, ti piglia a schiaffi e poi infilatosi nelle tue froge, ti da una martellata in fronte e ti sceta!
Cosa volete, io da vero abruzzese, ho ricevuto, con totale tramandato passaggio di consegna, l'abilità a prepararlo, sempre lui, sempre lu sugh!
Ma quello che vi propongo oggi, ne è un interessante variante, quello che vi proporrò oggi è un ragù bianco come condimento per una pastona al forno!
Allora siete pronti?
ragù bianco |
pasta al forno con ragù bianco |
Ponete metà della pasta condita nella teglia, aggiungete metà della mozzarella sminuzzata, un bel po' di parmigiano, un po' di pan grattato e ricoprite con l'altra metà della pasta. Stessa procedura con mozzarella parmigiano e pan grattato, e infornate per circa 10/15 minuti ( date tempo alla mozzarella ed al parmigiano di sciogliersi a circa 200° in forno ), un paio di minuti di grill per far dorare la superficie ed il gioco è fatto
BUON APPETITO!
Friday, November 11, 2011
DI SOGNI, INCUBI RIGURGITI E DELIRI.....
Cantami o diva dell'ira funesta del Silvietto incazzoso.....
Quali parole da bardo immortale avrei potuto usare, se non queste per il canto del cigno di un despota dei giorni nostri, e di un Italia che ormai è ancor più allo sbando. E' chiaro che noi tutti abbiam pensato che alla dipartita (purtroppo non fisica) del Silvio Arcoriano, tutto sarebbe tornato al suo posto, ma purtroppo haimè non è così. Giorni ancor più duri ci aspettano, fatti di tanti problemi di un paese che non va e che ormai si trova pericolosamente sul baratro finanziario e non.
Con un occhio puntato sulla Grecia, e con qualcosa di duro puntato al loro sedere gli italiani fanno i conti con un presidente dimissionario.... che in realtà ancora non è, e con cosa farne del proprio fututro....sempre che se ne abbia uno. Certo è che di alternative poche se ne vedono, a partire dai vari Bersani, Casini Vendola e tutto il resto del paese dei magnaccia. Almeno Silvio magnaccia lo era davvero, quante baldracche sono passate dai suoi uffici, abitazioni private, locali...... BUNGA BUNGA!!!!
Ho davvero tanta tristezza nel cuore, sapendo quanti dei nostri nonni, avi, hanno dato la vita per questo paese affinchè fosse un luogo degno e giusto in cui vivere. Invece come sempre, come è prerogativa degli italiani, ciclicamente ricommettiamo gli stessi errori senza imparare da essi, senza evitare di finire sull'orlo del precipizio. Cosa lasceremo noi alle generazioni future? Le corna mostrate da Berlusconi, i cucù alla Merkel, il "mister Obamaaaaaaaaaaaa" urlato al neo presidente degli stati uniti? Oppure le risse in parlamento, le mignotte, le case avute da non si sa chi, il dito medio di quello storpio di Bossi? Cosa avranno da noi i nostri figli?
Almeno per la nostra generazione, i genitori ci hanno garantito una casa, ed un fututo da giocarci, noi invece lasceremo alle generazioni future questo.......
.....Insomma, come sempre, dato che siamo italiani, ribadisco, e che il sacrificio è scritto nel nostro codice genetico, corciamoci le maniche e riprendiamo a darci da fare. Riprendiamo a far funzionare questo paese, riprendiamoci i nostri diritti ed i nostri doveri....e basta....insomma basta! A farcelo mettere nel di dietro da gente come questo qui!
Coraggio Italia, ritirati su e ricomincia a camminare per poi poter correre di nuovo
i tre stadi dell'inculata:Primo stadio....inconsapevolezza |
Con un occhio puntato sulla Grecia, e con qualcosa di duro puntato al loro sedere gli italiani fanno i conti con un presidente dimissionario.... che in realtà ancora non è, e con cosa farne del proprio fututro....sempre che se ne abbia uno. Certo è che di alternative poche se ne vedono, a partire dai vari Bersani, Casini Vendola e tutto il resto del paese dei magnaccia. Almeno Silvio magnaccia lo era davvero, quante baldracche sono passate dai suoi uffici, abitazioni private, locali...... BUNGA BUNGA!!!!
secondo stadio: consapevolezza e rattrappimento |
Ho davvero tanta tristezza nel cuore, sapendo quanti dei nostri nonni, avi, hanno dato la vita per questo paese affinchè fosse un luogo degno e giusto in cui vivere. Invece come sempre, come è prerogativa degli italiani, ciclicamente ricommettiamo gli stessi errori senza imparare da essi, senza evitare di finire sull'orlo del precipizio. Cosa lasceremo noi alle generazioni future? Le corna mostrate da Berlusconi, i cucù alla Merkel, il "mister Obamaaaaaaaaaaaa" urlato al neo presidente degli stati uniti? Oppure le risse in parlamento, le mignotte, le case avute da non si sa chi, il dito medio di quello storpio di Bossi? Cosa avranno da noi i nostri figli?
Almeno per la nostra generazione, i genitori ci hanno garantito una casa, ed un fututo da giocarci, noi invece lasceremo alle generazioni future questo.......
terzo stadio:ANGOSCIA E DOLORE |
Coraggio Italia, ritirati su e ricomincia a camminare per poi poter correre di nuovo
Sunday, November 06, 2011
WISH YOU WERE HERE.......
fotobombertrek |
Scarlet Witch, Vision, Magneto, Spider Man noir |
David Lloyd, Alvise, io e Ramona |
E' stato davvero incrdeibile conoscere il coautore di "V For Vendetta", l'Inglese David Lloyd, uno tra i più grandi cartoonist del mondo. Emozionante far firmare la propria copia di V....
effetti speciali |
LA MAGIA DI LUCCA COMICS...2011
Arrivo a Lucca 1 |
Credetemi, è davvero fantastico vivere per chi come me ha la passione dei fumetti, in un luogo dove si vive soltanto di fumetto, a 360°. Ma credo che anche per chi non ha una passione radicata come la mia, sia davvero divertente viversi quei giorni.
La testimonianza può darla la mia Rà, che benchè legga di tanto in tanto fumetti, non ne è una divoratrice. Che dire, stand, mostre, cosplay e tanto altro regolano i minuti le ore, che si snocciolano nella città toscana. Il nostro gruppo era abbastanza nutrito, e viverla con i propri amici rende la manifestazione ancor più unica.
Arrivo a Lucca 2 |
Lista dei numeri mancanti alla mano, ho davvero centellinato, spulciato, smembrato ogni singolo piccolo banco, colmando ben due collezioni storiche, e comprandone una completa, insomma una vittoria assoluta.
Cosa aggiungere poi dei tipi che si incontrano per le strade? Halloween? Carnevale? Roba da barboni!!!!!
Uomini, donne e altre forme di vita senzienti che si danno battaglia fino all'ultimo particolare di ogni sorta di costume dei personaggi di fumetti, cartoni film e videogiochi.... Noi con le nostre nerdissime maglie passavamo totalmente inosservati....il chè è tutto dire. Sono sincero, qualcosa di fantastico era presente intorno a noi, e poi, cosa davvero inestimabile, grazie a Lorenzo ho conosciuto un vero mito dei comics.....David Lloyd....
Esatto proprio quel David Lloyd disegnatore di "V For Vendetta"!!!!! Incredibile, dietro l'alllegra faccia di un beone inglese ( e lo dimostrava il bicchierone di vino rosso che alle 10 di mattina era già smezzato) si cela uno dei miti contemporanei dei comics mondiale!!!!
Bisogna dire che i km fatti ed il rischio di mal tempo (dato che la fiera si tiene per le strade di Lucca) ci hanno un po' spaventato, ma il tutto è stato regolato da brio, divertimento sole e caldo. Stiamo già pensando di tornare il prossimo anno, e probabilmente sarà così, che atmosfera, che bello!
Consiglio davvero a tutti coloro che leggono questa pagina in rete di andare almeno per una volta, ne vale davvero la pena...
Saturday, November 05, 2011
Non ci sono mai stato, anche se a dire il vero la curiosità di vederla mi ha sempre stuzzicato....deve essere bellissima, particolare, unica direi, e credetemi, guardarla invasa da acqua e fango, mi ha riempito di angoscia....chissà cosa ha pensato Faber da lassù, o tutti i genovesi che non ci sono più e che dovunque sono ne hanno portato con loro una piccola parte, come una via, il porto oppure una creuza de ma'.....
tenete duro amici genovesi, e dei dintorni.....
tenete duro amici genovesi, e dei dintorni.....
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