Saturday, June 21, 2014

A VOLTE ANCHE LE COSE BELLE FANNO MALE...

Listen: "Le cose belle" Filippo Graziani


Ieri sera si è ripetuto quel fenomeno unico e virale che si chiama musica. Questa è uno dei maggiori media che l'uomo abbia inventato e con essa si è capaci di comunicare messaggi sentimenti e stati d'animo di ogni genere. Certo è che non tutti coloro che si spacciano per cantanti o ancor peggio cantautori sono in grado di tener fede al loro titolo, ma ieri sera l'artista che abbiamo ascoltato in quel di Manoppello è stato all'altezza della situazione e ancor di più. 
Sto parlando di Filippo Graziani, giovane rocker e poli strumentista figlio del mito Ivan Graziani, teramano doc prematuramente scomparso. Ero abituato ad ascoltare Filippo mentre riproponeva i brani storici di suo padre con estrema grazia e maestria, ma ieri sera la fortuna ci ha sorriso. 
Si, perché oltre ai cavalli di battaglia del padre, Filippo ci ha regalato i brani presenti nel suo album Sanremese "le cose belle" oltre a cover dei Devo, e a brani storici della sua precedente band, i Carnera.
Ascoltare la sua musica, quella di suo fratello Tommy, e di tutto il resto della band, ci ha infuso un energia elettrica. Che ci entrava in testa e nel cuore, direttamente dalle corde della sua chitarra. 
Sicuramente una piazza come quella di ieri, non è il posto adatto per un artista del suo calibro, che meriterebbe ben altra platea! Specie se si considera il comportamento errato e sgarbato di alcuni presenti, che sotto i fumi dell'alcool ha dato sfogo alla propria bassezza e pochezza. Da abruzzese mi risento e non poco di questi assurdi comportamenti. Credo in sintesi che chi si propone e si mette in gioco su un palco meriti un estremo rispetto, soprattutto se quel che propone è ottima musica, educazione e rispetto per coloro che lo ascoltano e che in qualche modo con il loro apporto lo sostengono e lo incoraggiano ad andare avanti. 
Il panorama musicale italiano, non ha bisogno di suore che vengono fuori da un reality, o ragazzini che non sanno neanche capire la musica, ma hanno diritto a calcare le scene solo perché sono amici di Maria!!!!!
I veri musicisti sono coloro che hanno speso sangue e sudore nella gavetta, che hanno lottato per emergere e meritano il sostegno di coloro che come noi si ritengono estimatori della buona musica! Insomma, tutte queste parole servono a far capire che Filippo Graziani è un musicista a tuttotondo, e non solo perché è figlio di Ivan! Spero di poter ascoltare dinuovo la sua ottima musica, e nel frattempo riascolto il suo album che

ricorda che "a volte anche le cose belle fanno male".
mi

Saturday, May 31, 2014

GATTOMATTO



Credo in maniera categorica che quel che può fare un gatto, purtroppo un cane può solo sognarlo. 
Sia ben chiaro che con ciò non voglio assolutamente denigrare il popolo canino (che non me ne voglia), ma semplicemente innalzare lo spirito felino che ora più che mai è denigrato da noi "umani", che purtroppo siamo sprovvisti di umanità.
È da poco che la mia futura moglie ha deciso di farmi un regalo, non uno, ma ben due gattini, o "Fufini" da noi ribattezzati con la complicità della nostra amica Ylenia. Io sono cresciuto con i gatti in casa e fuori, ho vissuto da sempre con artigli e fusa, e chi crede che i gatti non siano affettuosi o che siano opportunisti e antisociali non sa assolutamente cosa sta dicendo.
Da che sono arrivati Artù e Ginevra, casa nostra è un bazar tutto pappette e sabbietta, tira graffi e palline a sonagli e scatoloni e spazzola....ma ci si diverte da pazzi tra miagolii e coccole. 
Quella del gatto; credo sia una filosofia di vita che in pochi conoscono, perché il gatto non va accudito, portato o educato e guidato. Con il gatto ci vivi insieme, da pari e non da animale e padrone, non ci scendi a patti, lui ti ama e tu lo ami senza premi o compromessi. Quando c'è amore è così, tu guardi la tv, e lui arriva quatto quatto e sale, fino a strusciarsi sul tuo mento o la fronte, e tu capisci senza che nessuno ti spieghi, che ti sta dicendo con il suo linguaggio che ti vuole bene e che sta bene. E tu?
Tu ti sciogli e sei felice di aver detto si ad un felino! Cosa che viene letteralmente amplificata nel sentirli far le fusa. Certo non è semplice gestire dei cuccioli, che siano cani gatti o quant'altro, ma in fondo è un primo passo per chi ha in mente di mettere su dei cuccioli propri....perciò per adesso facciamo pratica con i micini. Chi parla di Pet terapy credo che sia sicuramente un illuminato, un cucciolo porta a chi sta a contatto con lui gioia e serenità. Certo, il rovescio della medaglia sono quegli STRONZI che li abbandonano ai bordi delle strade, e chi ancor più STRONZO li tira sotto con le auto. Lo stesso destino poteva toccare alla madre di Artù, Ginevra, Morgana e Dado.....certo, la cucciolata era di 4 micini, e purtroppo non potevamo prenderli tutti!!!!!
Ma i nostri amici Gaia e Francesco, titolari del negozio Tanaliberatutti, hanno sistemato anche gli altri fratellini e la mamma gatta. È bello sapere che al mondo ci sono ancora persone così, ricche di umanità....insomma, tutte queste parole servono a dirvi di non abbandonarli o magari a cercare di donar loro una casa accogliente che li protegga e persone che li amino incondizionatamente per le meraviglie che sono.

Saturday, May 24, 2014

300 MOTIVI PER LEGGERE UN BUON LIBRO



Listen: "Dead soul's" Cure version


Leggere è sempre una buona cosa, soprattutto se si legge un buon libro. Ma da cosa si può riconoscere se un libro è bello, interessante, insomma buono! Dalla copertina? Certo quella aiuta. Dallo spessore? Sovente un libro piccolo e con uno spessore ridotto è migliore rispetto ad uno più corposo. Dal tipo di carattere o dalla sua grandezza o impaginazione? Insomma sono tutti ottimi motivi. Ma il motivo migliore che determina la qualità di un libro, è il contenuto di esso. Dalla storia, da come è scritta e dalle parole usate per narrarla.
Ecco, questo mi colpisce sempre nei romanzi di Alessandro Cortese. 
Già autore di "Eden"e del suo seguito "Ad Lucem", questa volta ci stupisce con un romanzo storico eccezionale, "Polimnia", di 300 Spartani, una Grecia e dei Persiani di Serse. La solita domanda che pongo sempre ad Alessandro è la seguente: "ma ora, su un argomento che in tantissimi hanno trattato, come farai a stupirci, a dirci cose nuove?" Puntualmente Cortese, si riveste di carattere e mi lascia basito rivelandomi ed accompagnandomi in un nuovo vecchio mondo, fatto di personaggi che già conosci, ma che dentro di loro celano verità nascoste che si schiudono ai nostri occhi pagina dopo pagina.
Il suo stile di scrittura molto cinematografico, lascia spazio all'immaginazione del lettore, che si sente coinvolto in ogni piccolo dettaglio narrativo. L'autore è capace di donare anche al più piccolo dei caracter, lo spessore necessario affinché esso sia un mattoncino idoneo alla costruzione del grande muro. La storia scorre velocemente, e ci racconta forse una delle più importanti ed imponenti battaglie della storia dell'umanità, Alessandro Cortese ci rivela che in una guerra ci sono eroi in ambo le fazioni, ma alla fine la storia ricorderà soltanto il mito dello schieramento dei vincitori poiché la loro gloria li renderà immortali. Sarà interessante per coloro che leggeranno quelle pagine, scoprire quale sia il motivo reale che spinge uno o più popoli ad entrare in guerra. Sarà interessante scoprire i rapporti inerpersonali di ogni singolo personaggio, della loro vita, le loro ambizioni e gelosia, del loro vissuto e del loro futuro anche se già scritto e breve. Sarà altresì bello rimanere a bocca aperta davanti ai colpi di scena che di susseguono tra le sue pagine. Consiglio questo libro perché è raro davvero trovare qualcosa di simile nell'attuale panorama librario, scritto con anima e cuore, con passione crescente, con una grande ricerca storica e con un idea ben chiara, stupire! 
Infondo come ci dice l'autore, Sparta non è un luogo, non sono solo cose o persone, Sparta e un idea e le idee non muoiono mai. Leggete avidamente quelle pagine è guardate la storia fare gli eroi immortali!