Saturday, May 31, 2014

GATTOMATTO



Credo in maniera categorica che quel che può fare un gatto, purtroppo un cane può solo sognarlo. 
Sia ben chiaro che con ciò non voglio assolutamente denigrare il popolo canino (che non me ne voglia), ma semplicemente innalzare lo spirito felino che ora più che mai è denigrato da noi "umani", che purtroppo siamo sprovvisti di umanità.
È da poco che la mia futura moglie ha deciso di farmi un regalo, non uno, ma ben due gattini, o "Fufini" da noi ribattezzati con la complicità della nostra amica Ylenia. Io sono cresciuto con i gatti in casa e fuori, ho vissuto da sempre con artigli e fusa, e chi crede che i gatti non siano affettuosi o che siano opportunisti e antisociali non sa assolutamente cosa sta dicendo.
Da che sono arrivati Artù e Ginevra, casa nostra è un bazar tutto pappette e sabbietta, tira graffi e palline a sonagli e scatoloni e spazzola....ma ci si diverte da pazzi tra miagolii e coccole. 
Quella del gatto; credo sia una filosofia di vita che in pochi conoscono, perché il gatto non va accudito, portato o educato e guidato. Con il gatto ci vivi insieme, da pari e non da animale e padrone, non ci scendi a patti, lui ti ama e tu lo ami senza premi o compromessi. Quando c'è amore è così, tu guardi la tv, e lui arriva quatto quatto e sale, fino a strusciarsi sul tuo mento o la fronte, e tu capisci senza che nessuno ti spieghi, che ti sta dicendo con il suo linguaggio che ti vuole bene e che sta bene. E tu?
Tu ti sciogli e sei felice di aver detto si ad un felino! Cosa che viene letteralmente amplificata nel sentirli far le fusa. Certo non è semplice gestire dei cuccioli, che siano cani gatti o quant'altro, ma in fondo è un primo passo per chi ha in mente di mettere su dei cuccioli propri....perciò per adesso facciamo pratica con i micini. Chi parla di Pet terapy credo che sia sicuramente un illuminato, un cucciolo porta a chi sta a contatto con lui gioia e serenità. Certo, il rovescio della medaglia sono quegli STRONZI che li abbandonano ai bordi delle strade, e chi ancor più STRONZO li tira sotto con le auto. Lo stesso destino poteva toccare alla madre di Artù, Ginevra, Morgana e Dado.....certo, la cucciolata era di 4 micini, e purtroppo non potevamo prenderli tutti!!!!!
Ma i nostri amici Gaia e Francesco, titolari del negozio Tanaliberatutti, hanno sistemato anche gli altri fratellini e la mamma gatta. È bello sapere che al mondo ci sono ancora persone così, ricche di umanità....insomma, tutte queste parole servono a dirvi di non abbandonarli o magari a cercare di donar loro una casa accogliente che li protegga e persone che li amino incondizionatamente per le meraviglie che sono.

Saturday, May 24, 2014

300 MOTIVI PER LEGGERE UN BUON LIBRO



Listen: "Dead soul's" Cure version


Leggere è sempre una buona cosa, soprattutto se si legge un buon libro. Ma da cosa si può riconoscere se un libro è bello, interessante, insomma buono! Dalla copertina? Certo quella aiuta. Dallo spessore? Sovente un libro piccolo e con uno spessore ridotto è migliore rispetto ad uno più corposo. Dal tipo di carattere o dalla sua grandezza o impaginazione? Insomma sono tutti ottimi motivi. Ma il motivo migliore che determina la qualità di un libro, è il contenuto di esso. Dalla storia, da come è scritta e dalle parole usate per narrarla.
Ecco, questo mi colpisce sempre nei romanzi di Alessandro Cortese. 
Già autore di "Eden"e del suo seguito "Ad Lucem", questa volta ci stupisce con un romanzo storico eccezionale, "Polimnia", di 300 Spartani, una Grecia e dei Persiani di Serse. La solita domanda che pongo sempre ad Alessandro è la seguente: "ma ora, su un argomento che in tantissimi hanno trattato, come farai a stupirci, a dirci cose nuove?" Puntualmente Cortese, si riveste di carattere e mi lascia basito rivelandomi ed accompagnandomi in un nuovo vecchio mondo, fatto di personaggi che già conosci, ma che dentro di loro celano verità nascoste che si schiudono ai nostri occhi pagina dopo pagina.
Il suo stile di scrittura molto cinematografico, lascia spazio all'immaginazione del lettore, che si sente coinvolto in ogni piccolo dettaglio narrativo. L'autore è capace di donare anche al più piccolo dei caracter, lo spessore necessario affinché esso sia un mattoncino idoneo alla costruzione del grande muro. La storia scorre velocemente, e ci racconta forse una delle più importanti ed imponenti battaglie della storia dell'umanità, Alessandro Cortese ci rivela che in una guerra ci sono eroi in ambo le fazioni, ma alla fine la storia ricorderà soltanto il mito dello schieramento dei vincitori poiché la loro gloria li renderà immortali. Sarà interessante per coloro che leggeranno quelle pagine, scoprire quale sia il motivo reale che spinge uno o più popoli ad entrare in guerra. Sarà interessante scoprire i rapporti inerpersonali di ogni singolo personaggio, della loro vita, le loro ambizioni e gelosia, del loro vissuto e del loro futuro anche se già scritto e breve. Sarà altresì bello rimanere a bocca aperta davanti ai colpi di scena che di susseguono tra le sue pagine. Consiglio questo libro perché è raro davvero trovare qualcosa di simile nell'attuale panorama librario, scritto con anima e cuore, con passione crescente, con una grande ricerca storica e con un idea ben chiara, stupire! 
Infondo come ci dice l'autore, Sparta non è un luogo, non sono solo cose o persone, Sparta e un idea e le idee non muoiono mai. Leggete avidamente quelle pagine è guardate la storia fare gli eroi immortali!