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Qualche giorno fa, proprio a proposito di libri, ho letto forse il migliore,da un po' di tempo a questa parte, un romanzo che mi ha costretto legato alla sedia, tenendo i miei occhi incollati sulle sue pagine, scritte in carattere capitale, biblico, poichè di tema biblico si tratta, e l'avrete sicuramente capito dalla complicità del titolo, che in tributo, va ad intitolare proprio questo post.
Ho conosciuto Alessandro Cortese, una mattina di ottobre di due anni fa, me lo presentò Lorenzo, poco prima di partire per Lucca. Quella mattina, precisamente le due e tre quarti, fu davvero illuminante ed eccezzionale, non solo perchè avevo conosciuto una persona nuova, ma perchè mi sono da subito reso conto, che Alessandro era un bravissimo ragazzo, pulito e genuino, proprio come me Alvise e Lorenzo.
Come noi appassionato di fumetti, laureato in chimica e con l'Hobby della scrittura.
Fu proprio in quel viaggio, che mi parlò dei romanzi che aveva scritto e che custodiva nel cassetto, e della speranza che almeno uno di essi venisse pubblicato. in fondo eravamo anime affini, lui ricco di desiderio per la pubblicazione letteraria, io per quella fumettistica, e credetemi non posso che essere orgoglioso di lui per il risultato che ha ottenuto con questo libro.
Con il suo accento da Siciliano puro sangue, ed il suo inconfondibile intercalare "Minchia compare mi devi credere" ha da subito conquistato la mia simpatia, ed i tre giorni trascorsi insieme a Lucca, sono stati davvero spassosi.
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Ma sto divagando, torniamo ad "Eden".
Un romanzo dicevo, davvero originale, un ottimo connubio tra storia, contenuto e forma. Scritto mirabilmente, ottiene sin dalle prime pagine un risultato ottimo, quello di incuriosire il lettore, di costringerlo a sapere come andrà a finire la storia, quali colpi di scena si celano dietro le mura oscure della Città Divina!
"Eden" tratta la storia dei tre giorni precedenti, la cacciata di Lucifero, e degli Angeli ribelli dal Paradiso, parla di rivolta e di libertà, libertà conseguita anche dal più caro dei prezzi, una estenuante lotta alla ricerca della verità, celata all'ombra del sommo potere. Perchè in fine, è proprio la verità a renderci liberi, ed è proprio la verità che ci restituisce la sete di vendetta, sentimenti questi molto più comuni all'uomo che agli esseri divini. Ma in fondo....il sommo Padre, non ci ha creato a sua immagine e somiglianza?.....
"GLI ANGELI INCATENATI SI DIMENAVANO E PIANGEVANO, GRIDANDO LE LORO SCUSE E GIURANDO DI RIMEDIARE AI PROPRI ERRORI. I CHERUBINI SI AVVICINARONO LORO CON BASTONI E FRUSTE, CONVINCENDOLI CHE NON VI ERA ALCUN MODO DI RIMEDIARE.
L'ANGELO DELLA LUCE NON SI ASSOCIO' A QUEL COMPORTAMENTO UMILIANTE, SI LIMITO' A STAR ZITTO. NON ERA MENO PROVATO DAL PESO DEL FATO CHE L'ASPETTAVA, AVREBBE VOLUTO PIANGERE E GRIDARE COME GLI ALTRI, MA NON LO FECE. GIURO' A SE STESSO CHE NON SAREBBE STATO SPEZZATO.
AL TERMINE DELLA CADUTA, CORPO E SPIRITO SI SAREBBERO RITROVATI INTEGRI."
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In bocca al lupo amico mio, che questo sia soltanto l'inizio di questa splendida avventura, e che il tuo nome risuoni nell'Olimpo della letteratura.