"Quanta emozione...un calcio ad un pallone"...
Così cantava tempo fa Massimo Ranieri, e quante emozioni ho rivissuto ieri. È vero, il calcio a volte è lo sfogo del popolino, ma in vero rimane a tutti gli effetti il giuoco più bello del mondo! Insomma, ieri la squadra della mia città si è laureata promossa in serie A con una giornata di anticipo.
Ció non accadeva alla squadra adriatica fin dal lontano 1992.....venti lunghissimi anni! E sì che di acqua sotto i ponti ne è passata, nel bene e nel male. Tra fallimenti societari, campagne acquisti sbagliate, clamorose retrocessioni e promozioni al cardiopalma, ci siamo ritrovati ieri a far caroselli lungo le vie pescaresi.
Devo dire che quest'anno non ho visto quasi nessuna partita tranne quella di ieri. Ho sbagliato. Mi sono perso una squadra di ragazzi anche giovanissimi, guidata da un veterano del calcio, Zdenek Zeman....vero guru del pallone, se non ultimo conoscitore dell'arte calcistica!
Insomma ieri guardare il Pescara affrondare la Sampdoria, a Sampdoria è stato qualcosa di esaltante. Novantatrè minuti perfetti, in cui mai gli undici zemaniani hanno dato l'idea di non poter vincere. Novantatrè minuti esaltanti in cui tutti noi tifosi non si vedeva l'ora di andare a rumoreggiare in strada!
E poi quando finalmenre l'arbitro ha fischiato la fine, abbiam vissuto la soddisfazione di poter urlare serie A!
Grazie ragazzi, grazie mister Zeman, Pescara è di nuovo orgogliosa di tornare nel calcio che conta, sicuramente non con un ruolo da comparsa!
SEMPRE FORZA PESCARA!!!!!!
pensieri parole......opere e omissioni.....vivere sempre in linea retta,permettendosi sovente qualche sbandata
Monday, May 21, 2012
Friday, May 11, 2012
QUEL BEL CALCIO DI UNA VOLTA.....
Articolo tratto da
Ormai è raro al giorno d'oggi, ritrovare il sapore delle cose di una volta. Così è anche nello sport e nel calcio nello specifico. La velocità estrema di gioco e di pensiero fanno si che le migliori azioni e giocate si possano vedere soltanto con la moviola per poterle apprezzare davvero. Ma l'altro giorno ho assistito ad un evento particolare.
In campo ho visto due squadre di una volta, giocare e rispettarsi come non succede nei campi di oggi. La Teknoresine abruzzese, squadra rivelazione di un ormai indimenticabile campionato di calcio a 5, torna a mostrare il proprio gioco, contro una Misericordia F.C. tenace ed arrembante.
E' stato emozionante tornare a guardare questi campioni che hanno animato le sere del torneo Mumbo Jumbo di qualche anno fa.
I flash dei fotografi illuminano il campo all'ingresso degli atleti, le urla dagli spalti rende difficile persino la comunicazione in campo. Il dodicesimo uomo fa sentire la sua voce con forza tra slogan e cori. La concentrazione in campo è talmente tanto alta che si può tagliare con un coltello. Iezzi carica i suoi, la sua voce sovrasta persino i cori dei tifosi, ed i suoi uomini lo ascoltanto impenetrabili.
Dall'altra parte un granitico Di Pietrantonio indottrnina i suoi su come fermare le trame di gioco dell'amico Iezzi. I due si salutano calorosamente, ma subito dopo l'amicizia lascia spazio all'agonismo.
Calcio d'inizio alla Misericordia, che molto velocemente lascia capire ai 5 della Teknoresine che non vi sarà spazio per gli errori.
Al quinto la squadra di Di Pietrantonio si fa pericolosa, ma Palombizio sventa eroicamente. E' un assedio da subito, e come un martello pneumatico, la Misericordia passa in vantaggio con un goal lampo di Maglia, che sarà la spina nel fianco dei nerazzurri per tutta la partita realizzando quattro splendide reti.
Dopo aver riordinato le idee, finalmente la Teknoresine comincia ad ingranare, le indicazioni di Iezzi trovano riscontro grazie al pareggio sotto rete di Marconetti. Il "condor" oggi sembra davvero in stato di grazia, e con il suo indiscusso talento, mmette in seria difficoltò la retroguardia di Mister Di Pietrantonio. Le reti e le giocate si susseguono. Il capitano Di Pietrantonio, sembra un treno sulla fascia destra, mettendo in difficolta Scurti e Palombizio, così come sulla fascia opposta Giudice, che con grinta lotta su ogni pallone. Ma quest'ultimo spesso deve guardarsi bene dall'avanzare, pressato da Marconetti che lo lavora ai fianchi. Iezzi dirige la sua difesa come un direttore dirige la sua orchestra e dopo aver liberato l'area, avvia il gol più bello della serata.
Iezzi, dribla Faieta, mettendo la palla a centrocampo. La raccoglie a mezz'aria D'Addazio, appoggiandola a Palombizio, che di prima fraseggia di nuovo con il compagno, che saltato l'avversario diretto la ripassa ancora a Palombizio. Questi mette fuori gioco il portiere e scarica sul secondo palo ormai sguarnito su cui era appostato D'Addazio che a porta vuota deposita in rete. Inutile dire che sugli spalti la gente era ormai impazzita. Standing ovation per un goal da cineteca che verrà ricordato negli annali del calcio. L'arbitro fischia la fine di un incontro che vede vincente la Teknoresine di un solo goal sugli avversari che nulla hanno demeritato e che a tratti avrebbero potuto anche vincere l'incontro, ma la cinica legge del goal decreta vincente i 5 di Iezzi, che in lacrime ringrazia i suoi di aver lottato fino allo stremo e di aver portato a casa un derby storico che i tifosi di ambo le squadre ricorderanno per sempre, questo è il calcio che vogliamo vedere, che amiamo e che torna ai nostri ochhi ed ai nostri cuori di rado.
Ed ora LE PAGELLE
MISERICORDIA F.C.
Di Pietrantonio, voto 6 1/2:
Ha grinta da vendere, corre ed imposta per i compagni. Spesso mette in difficoltà la retroguardia di Iezzi. Allenatore in campo come il collega, legge le trame di gioco degli avversari e spesso le sventa.
ROCCIOSO
Maglia, voto 6 1/2:
Mette in seria difficolta la Teknoresine siglando un poker da antologia. recupera parecchi palloni da smistare ai compagni, un ottimo elemento per Di Pietrantonio che lo tiene fuori dal turnover.
PERICOLOSO
Paolini, voto 5 1/2:
Argine di centrocampo, cerca di tenere a bada le scorribande degli avversari, ma quando Marconetti gli sfugge fa fatica a seguirlo, mettendo in difficolta i compagni del reparto difensivo. Stoici i duelli con Palombizio.
MONTAGNA
Giudice, voto 6:
Ex della partita come il suo capitano allenatore, non molla mai, anche per non sfigurare davanti agli ex compagni. Cerca di fare sua la fascia sinistra e a tratti ci riesce, ma quando Marconetti decide di affondare spessoe è costretto a rinculare.
METODICO
Faieta, voto 5:
Forse è quello che meno impensierisce gli avversari, ma quando tutti sembrano non badargli, lui li punisce andando a rete.
SUBDOLO
TEKNORESINE ABRUZZESE.
Iezzi, voto 7:
Rientra dopo una lunga inattività. In tanti pensavano addirittura ad un ritiro dal calcio giocato e che si dedicasse ormai soltanto ad allenare. Grosso errore dei malpensanti. Fa salire la difesa che è regolata dopo uno sbandamento iniziale, come un orologio svizzero. Urla, rimprovera e loda i suoi uomini, che lo ripagano come Marconetti con un intesa perfetta mandandolo addirittura in rete.
TECNICOTATTICO
Palombizio, voto 7 1/2:
Cosa si può aggiungere allo Stam dell'adriatico? Esce dalla sua difesa come si va a passeggio in una giornata d'estate. Mai lezioso, sempre pratico e lodevole. Sventa quasi tutti i piani d'attacco di Di Pietrantonio, co autore del goal più bello della serata, è una delizia per gli occhi vederlo giocare. Duella spesso con Paolini, d'altronde per stazza solo lui può.
GARGANTUESCO
Scurti, voto 6 1/2:
Nuovo acquisto della Teknoresine, a tratti fa fatica ad entrare nel vivo del gioco, ma si impegna, corre e da man forte ai propri compagni quando è chiamato in causa, sigla due reti che poi condurranno alla vittoria.
TENACE
D'Addazio, voto 6 1/2:
Rientra dopo un lungo infortunio, a corto di fiato a volte, ma nonostante tutto lotta a tuttotondo, si sforza di recuperare. Poi la svolta, il lampo che cattura gli spettatori, dialoga con Palombizio per fabbricare il goal più bello della serata, mandando in visibilio tutto lo stadio!
BENTORNATO
Marconetti, voto 8:
Signori, ecco a voi il calcio! Estro grinta e lucidità. E' capace di prendere per mano la squadra, segna e fa segnere i compagni, tutti. Conduce in porto una nave gloriosa fatta di gioco spumeggiante e volontà. Se ogni squadra ne avesse uno sarebbe un altro calcio, ma lui è unico e Iezzi lo sa dandogli fiducia e tenendolo fuori dai giochi di panchina. "Marconetti è fatto per giocare" dice Iezzi "ed è il campo il suo posto". Potremmo dargli torto?
RAPACE
Ormai è raro al giorno d'oggi, ritrovare il sapore delle cose di una volta. Così è anche nello sport e nel calcio nello specifico. La velocità estrema di gioco e di pensiero fanno si che le migliori azioni e giocate si possano vedere soltanto con la moviola per poterle apprezzare davvero. Ma l'altro giorno ho assistito ad un evento particolare.
In campo ho visto due squadre di una volta, giocare e rispettarsi come non succede nei campi di oggi. La Teknoresine abruzzese, squadra rivelazione di un ormai indimenticabile campionato di calcio a 5, torna a mostrare il proprio gioco, contro una Misericordia F.C. tenace ed arrembante.
E' stato emozionante tornare a guardare questi campioni che hanno animato le sere del torneo Mumbo Jumbo di qualche anno fa.
I flash dei fotografi illuminano il campo all'ingresso degli atleti, le urla dagli spalti rende difficile persino la comunicazione in campo. Il dodicesimo uomo fa sentire la sua voce con forza tra slogan e cori. La concentrazione in campo è talmente tanto alta che si può tagliare con un coltello. Iezzi carica i suoi, la sua voce sovrasta persino i cori dei tifosi, ed i suoi uomini lo ascoltanto impenetrabili.
Dall'altra parte un granitico Di Pietrantonio indottrnina i suoi su come fermare le trame di gioco dell'amico Iezzi. I due si salutano calorosamente, ma subito dopo l'amicizia lascia spazio all'agonismo.
Calcio d'inizio alla Misericordia, che molto velocemente lascia capire ai 5 della Teknoresine che non vi sarà spazio per gli errori.
Al quinto la squadra di Di Pietrantonio si fa pericolosa, ma Palombizio sventa eroicamente. E' un assedio da subito, e come un martello pneumatico, la Misericordia passa in vantaggio con un goal lampo di Maglia, che sarà la spina nel fianco dei nerazzurri per tutta la partita realizzando quattro splendide reti.
Dopo aver riordinato le idee, finalmente la Teknoresine comincia ad ingranare, le indicazioni di Iezzi trovano riscontro grazie al pareggio sotto rete di Marconetti. Il "condor" oggi sembra davvero in stato di grazia, e con il suo indiscusso talento, mmette in seria difficoltò la retroguardia di Mister Di Pietrantonio. Le reti e le giocate si susseguono. Il capitano Di Pietrantonio, sembra un treno sulla fascia destra, mettendo in difficolta Scurti e Palombizio, così come sulla fascia opposta Giudice, che con grinta lotta su ogni pallone. Ma quest'ultimo spesso deve guardarsi bene dall'avanzare, pressato da Marconetti che lo lavora ai fianchi. Iezzi dirige la sua difesa come un direttore dirige la sua orchestra e dopo aver liberato l'area, avvia il gol più bello della serata.
Iezzi, dribla Faieta, mettendo la palla a centrocampo. La raccoglie a mezz'aria D'Addazio, appoggiandola a Palombizio, che di prima fraseggia di nuovo con il compagno, che saltato l'avversario diretto la ripassa ancora a Palombizio. Questi mette fuori gioco il portiere e scarica sul secondo palo ormai sguarnito su cui era appostato D'Addazio che a porta vuota deposita in rete. Inutile dire che sugli spalti la gente era ormai impazzita. Standing ovation per un goal da cineteca che verrà ricordato negli annali del calcio. L'arbitro fischia la fine di un incontro che vede vincente la Teknoresine di un solo goal sugli avversari che nulla hanno demeritato e che a tratti avrebbero potuto anche vincere l'incontro, ma la cinica legge del goal decreta vincente i 5 di Iezzi, che in lacrime ringrazia i suoi di aver lottato fino allo stremo e di aver portato a casa un derby storico che i tifosi di ambo le squadre ricorderanno per sempre, questo è il calcio che vogliamo vedere, che amiamo e che torna ai nostri ochhi ed ai nostri cuori di rado.
Ed ora LE PAGELLE
MISERICORDIA F.C.
Di Pietrantonio, voto 6 1/2:
Ha grinta da vendere, corre ed imposta per i compagni. Spesso mette in difficoltà la retroguardia di Iezzi. Allenatore in campo come il collega, legge le trame di gioco degli avversari e spesso le sventa.
ROCCIOSO
Maglia, voto 6 1/2:
Mette in seria difficolta la Teknoresine siglando un poker da antologia. recupera parecchi palloni da smistare ai compagni, un ottimo elemento per Di Pietrantonio che lo tiene fuori dal turnover.
PERICOLOSO
Paolini, voto 5 1/2:
Argine di centrocampo, cerca di tenere a bada le scorribande degli avversari, ma quando Marconetti gli sfugge fa fatica a seguirlo, mettendo in difficolta i compagni del reparto difensivo. Stoici i duelli con Palombizio.
MONTAGNA
Giudice, voto 6:
Ex della partita come il suo capitano allenatore, non molla mai, anche per non sfigurare davanti agli ex compagni. Cerca di fare sua la fascia sinistra e a tratti ci riesce, ma quando Marconetti decide di affondare spessoe è costretto a rinculare.
METODICO
Faieta, voto 5:
Forse è quello che meno impensierisce gli avversari, ma quando tutti sembrano non badargli, lui li punisce andando a rete.
SUBDOLO
TEKNORESINE ABRUZZESE.
Iezzi, voto 7:
Rientra dopo una lunga inattività. In tanti pensavano addirittura ad un ritiro dal calcio giocato e che si dedicasse ormai soltanto ad allenare. Grosso errore dei malpensanti. Fa salire la difesa che è regolata dopo uno sbandamento iniziale, come un orologio svizzero. Urla, rimprovera e loda i suoi uomini, che lo ripagano come Marconetti con un intesa perfetta mandandolo addirittura in rete.
TECNICOTATTICO
Palombizio, voto 7 1/2:
Cosa si può aggiungere allo Stam dell'adriatico? Esce dalla sua difesa come si va a passeggio in una giornata d'estate. Mai lezioso, sempre pratico e lodevole. Sventa quasi tutti i piani d'attacco di Di Pietrantonio, co autore del goal più bello della serata, è una delizia per gli occhi vederlo giocare. Duella spesso con Paolini, d'altronde per stazza solo lui può.
GARGANTUESCO
Scurti, voto 6 1/2:
Nuovo acquisto della Teknoresine, a tratti fa fatica ad entrare nel vivo del gioco, ma si impegna, corre e da man forte ai propri compagni quando è chiamato in causa, sigla due reti che poi condurranno alla vittoria.
TENACE
D'Addazio, voto 6 1/2:
Rientra dopo un lungo infortunio, a corto di fiato a volte, ma nonostante tutto lotta a tuttotondo, si sforza di recuperare. Poi la svolta, il lampo che cattura gli spettatori, dialoga con Palombizio per fabbricare il goal più bello della serata, mandando in visibilio tutto lo stadio!
BENTORNATO
Marconetti, voto 8:
Signori, ecco a voi il calcio! Estro grinta e lucidità. E' capace di prendere per mano la squadra, segna e fa segnere i compagni, tutti. Conduce in porto una nave gloriosa fatta di gioco spumeggiante e volontà. Se ogni squadra ne avesse uno sarebbe un altro calcio, ma lui è unico e Iezzi lo sa dandogli fiducia e tenendolo fuori dai giochi di panchina. "Marconetti è fatto per giocare" dice Iezzi "ed è il campo il suo posto". Potremmo dargli torto?
RAPACE
Wednesday, May 09, 2012
PER NON DIMENTICARE
Per non dimenticare Peppino.
Per non dimenticare la sua vita.
Per non dimenticare la sua famiglia.
Per non dimenticare i suoi amici.
Per non dimenticare la sua morte.
Per non dimenticare che "la mafia è una montagna di merda".
Per non dimenticare mai il suo insegnamento, io oggi scrivo che .........
PEPPINO E' VIVO E LOTTA INSIEME A NOI...LE SUE IDEE NON MORIRANNO MAI!
Per non dimenticare la sua vita.
Per non dimenticare la sua famiglia.
Per non dimenticare i suoi amici.
Per non dimenticare la sua morte.
Per non dimenticare che "la mafia è una montagna di merda".
Per non dimenticare mai il suo insegnamento, io oggi scrivo che .........
PEPPINO E' VIVO E LOTTA INSIEME A NOI...LE SUE IDEE NON MORIRANNO MAI!
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