E' da tanto che non scrivo sul mio blog, un po' perchè non ho più tanto tempo, e un po' anche perchè non ho il mio mac vicino al momento, ma ora che sono qui, qualche parola la lascio.
Come sempre accendo la mia musica, collego le idee, e le mie mani scrivono.
Finalmente la bella stagione sta per affacciarsi, comincia il caldo anche qui, e già le prime persone popolano le spiagge, è piacevole stare al sole, e guadagnare le maniche corte a favore dei cappotti, e come sempre il ritmo delle stagioni balla intorno a noi, e proprio ieri, mentre cenavamo con una buona pizza, io e la mia Rà chiacchieravamo.
Il tutto era imperniato sui ricordi, e su ciò che in noi fanno scaturire, e, ieri sera, con un caldo quasi estivo si ripensava alle feste natalizie della nostra infanzia.
Insomma qualcosa di veramente strano.....ma noi siam fatti così....e delle feste la prima immagine che ci è tornata alla mente, è stata quella delle partite a carte, e dei dolci natalizi che adornano le nostre tavole abbruzzesi.
E con queste immagini, con questi pensieri, alla mente sale subito la "Ballata per quattro stagioni" del nostro Ivan Graziani, che con brevi e mirate parole, descrive le stagioni e le loro caratterizzazioni, in un contesto prettamente abbruzzese se non teramano nello specifico.
Sapete, mi chiedo quanti come noi, mentre si parla tranquillamente, collegano una canzone ad un evento trascorso, creando questo fantastico tratto d'unione.
E' bello sapere che nonostante il lavoro, la convivenza, si riesca a trovare il tempo e la voglia di pensare a quanto di bello e buono c'è stato nella nostra vita precedente, come il ricordo di un Natale o di una canzone.
E allora con questi miei piccoli pensieri, vi lascio la prima citata "Ballata per quattro stagioni"