Halloween, la notte delle streghe,la notte delle paure, la notte in cui i bambini si mascherano per lo più da mostri per scacciare le proprie paure divertendosi,mentre invece per noi ragazzi un po’più cresciutelli la notte del 31 ottobre è votata all’insegna del divertimento,intere nottate a ballare e a trasgredire. Chi mi conosce sa che non appartengo a questa schiera,e infatti ieri ho passato l’Halloween più insolito di tutti.
Ci siamo ritrovati a Civitella io Marco e Mariagrazia,e dopo che Marco si è procurato una zucca,abbiamo realizzato la più spaventosa faccia di morte mai vista,che abbiamo battezzato FRANKLYN. E’stata per noi tre la prima,e rimarra la più bella. Guardarla al buio è stato davvero emozionante,dopodiché ne è seguita un ottima cena e un altrettanto ottima chiacchierata tra tre amici veri. Giuro che questa serata che in principio era stata pensata diversamente,così trascorsa è stata davvero eccezionale,e non la cambierei mai con nessun altra. Una serata passata con i miei migliori amici,a cui voglio davvero un bene dell’anima. Da Civitella è tutto,un buon dolcetto o scherzetto a tutti,e un solito saluto con LE MANI ACARCIOFO!
pensieri parole......opere e omissioni.....vivere sempre in linea retta,permettendosi sovente qualche sbandata
Saturday, November 19, 2005
HO BACIATO LA VITA
Ho appena rimesso un ora indietro l’orologio,permettendo a questo sabato 29 ottobre di vivere 60 minuti in più,poiché questa sera ho baciato la vita. Chissà cosa penserete abbia fatto per esclamare una frase del genere,non preoccupatevi,niente di illegale;semplicemente sono stato a cena fuori con la mia grande famiglia,e fin qui è tutto nella norma.
Durante il viaggio di ritorno dal ristorante,il MODE,con il suo enorme bagaglio musicale ha ripescato alcune chicche!Si stava tranquillamente in macchina,facendo due chiacchiere,tirando le somme della serata;come e di che gradimento era stata la cena,l’abbondanza delle porzioni,i programmi per il giorno dopo,quando il MODE (è rigoroso il maiuscolo) girandosi verso di me che mi trovavo al suo fianco,mi guarda sognante dicendomi,anzi dicendoci…..”VABBO…MO VI FACCIO SENTI NA COSA CHE IERI MI HA FATTO PIANGERE COME UN VITELLO!”
La mia risposta è stata…..”ADDIRITTURA!”Non sapevo cosa pensasse e soprattutto cosa stava per farci ascoltare,quando dal porta oggetti dietro il mio sedile estrae il doppio cd di Claudio Baglioni ALE OH OH.
Ne seguì probabilmente il più bel MEDLEY mai sentito,canzoni indelebili come A MODO MIO,W L’INGHILTERRA,RAGAZZA DI CAMPAGNA,MIA LIBERTA,e ancora altre.Di punto in bianco,automaticamente ho cominciato a cantare,e insieme a me subito dopo hanno cominciato a farlo Mirko,Marco,Tina e Mariagrazia,cantavamo solo per il gusto di cantare,una voce unica,di cuori che battono all’unisono;gioia e amicizia di persone tanto diverse tra loro,ma così simili,accomunate dalla voglia di vivere. E così con quel nodo in gola io stasera ho baciato sulle labbra la vita!Abbiamo percorso l’asse attrezzato a 80 km orari,per goderci quel momento senza interruzioni,senza incazzarsi perché non si è trovato parcheggio,senza la fretta che incombe perché qualcuno ti sta aspettando,quei momenti erano solo per noi cinque!
Che dire,grazie a Claudio Baglioni per le sue canzoni che non ci stancano mai,ma soprattutto grazie al MODE per aver regalato a noi alcune delle sue emozioni,per averci fatto sognare uno dei suoi sogni;ma un grazie vero e sentito va alla vita,che è tanto dura quanto stupenda,e grazie agli amici,unica boa che ci tiene a galla quando stiamo per affogare. Vorrei che questa notte non finisse,voglio continuare a baciare la vita! Chi ha orecchie per capire capisca,vi lascio come sempre con il mio saluto……..LE MANI A CARCIOFO!
Durante il viaggio di ritorno dal ristorante,il MODE,con il suo enorme bagaglio musicale ha ripescato alcune chicche!Si stava tranquillamente in macchina,facendo due chiacchiere,tirando le somme della serata;come e di che gradimento era stata la cena,l’abbondanza delle porzioni,i programmi per il giorno dopo,quando il MODE (è rigoroso il maiuscolo) girandosi verso di me che mi trovavo al suo fianco,mi guarda sognante dicendomi,anzi dicendoci…..”VABBO…MO VI FACCIO SENTI NA COSA CHE IERI MI HA FATTO PIANGERE COME UN VITELLO!”
La mia risposta è stata…..”ADDIRITTURA!”Non sapevo cosa pensasse e soprattutto cosa stava per farci ascoltare,quando dal porta oggetti dietro il mio sedile estrae il doppio cd di Claudio Baglioni ALE OH OH.
Ne seguì probabilmente il più bel MEDLEY mai sentito,canzoni indelebili come A MODO MIO,W L’INGHILTERRA,RAGAZZA DI CAMPAGNA,MIA LIBERTA,e ancora altre.Di punto in bianco,automaticamente ho cominciato a cantare,e insieme a me subito dopo hanno cominciato a farlo Mirko,Marco,Tina e Mariagrazia,cantavamo solo per il gusto di cantare,una voce unica,di cuori che battono all’unisono;gioia e amicizia di persone tanto diverse tra loro,ma così simili,accomunate dalla voglia di vivere. E così con quel nodo in gola io stasera ho baciato sulle labbra la vita!Abbiamo percorso l’asse attrezzato a 80 km orari,per goderci quel momento senza interruzioni,senza incazzarsi perché non si è trovato parcheggio,senza la fretta che incombe perché qualcuno ti sta aspettando,quei momenti erano solo per noi cinque!
Che dire,grazie a Claudio Baglioni per le sue canzoni che non ci stancano mai,ma soprattutto grazie al MODE per aver regalato a noi alcune delle sue emozioni,per averci fatto sognare uno dei suoi sogni;ma un grazie vero e sentito va alla vita,che è tanto dura quanto stupenda,e grazie agli amici,unica boa che ci tiene a galla quando stiamo per affogare. Vorrei che questa notte non finisse,voglio continuare a baciare la vita! Chi ha orecchie per capire capisca,vi lascio come sempre con il mio saluto……..LE MANI A CARCIOFO!
Saturday, October 22, 2005
...ma il Mode è mai atterrato sul nostro pianeta?
cosa dire?
il Mode è il prototipo del vip presenzialista: musicista, suonatore (suonato), cantastorie (de noattri), presentatore, animatore e quant'altro di spettacoloso si può aggiungere; ma cos'altro si può aggiungere?
Forse la partecipazione a "UOMINI E DONNE"? Ebbene si! SQUILLO DI TROMBE .... TONALITA' DA CIRCO...siore e siori....venghino sansa le paure allo spettacolo da noi fornito!
il Mode è il prototipo del vip presenzialista: musicista, suonatore (suonato), cantastorie (de noattri), presentatore, animatore e quant'altro di spettacoloso si può aggiungere; ma cos'altro si può aggiungere?
Forse la partecipazione a "UOMINI E DONNE"? Ebbene si! SQUILLO DI TROMBE .... TONALITA' DA CIRCO...siore e siori....venghino sansa le paure allo spettacolo da noi fornito!
GENERAZIONE DI FENOMENI
Questo è il titolo di un brano degli STADIO molto significativo,per quelli che come me li conoscono e li apprezzano.
A cosa voglio riferirmi,o meglio,di cosa voglio parlarvi oggi?
Di questa nuova generazione di ragazzi,a cui simbolicamente (almeno spero) lasceremo in eredità il mondo."Generazione di fenomeni.....tutti eroi"così cantava Gaetano Curreri,e forse i ragazzi di oggi è così che si sentono.
Eroi invincibili,imbattibili,invulnerabili,come erroneamente il modello americano ha insegnato loro.Certo,perchè è cosi che i giovani e anche quelli meno giovani negli U.S.A. spesso si sentono; e quindi di riflesso anche in Italia,paese filoamericano(grazie Silvio) si reputa tale.
Giustamente i ragazzini essendo come spugne,assorbono tutto questo bombardamento mediatico,sentendosi chissachì,ma fondamentalmente neanche loro sanno cosa sono e soprattutto vogliono essere.
Forse neanche io so chi sono,ma dal momento che cominci a camminare con le tue gambe,e a sudarti la vita,forse cominci a capire cosa vuoi.Con ciò voglio dire,anzi voglio ammettere la mia vulnerabilità,e con la vita che ti picchia con violenza,e ti fa male,cado mille volte.......e mille volte mi rialzo,perchè ho imparato a cadere!
Spero, voglio sbagliarmi su questa nuova generazione di "eroi",e auguro loro di conquistarsi la vita,che forse li picchierà,ma proprio per questo se la godranno davvero,sudandosela. L'importante è stare dritti e camminare da soli,ragazzi, a voi mi rivolgo:....non prendete esempio da giovani uomini di 28 anni,capitani d'industria,che per provare nuve emozioni si distruggono,;o ragazzini di 15 anni che uccidono i genitori o bruciano più di venti automobili.
Piuttosto date retta a chi è più maturo di voi,ascoltate cosa hanno da dirvi gli anziani,o i vostri genitori,o anche un fratello maggiore.In parole povere ascoltate chi ha più esperienza di vita di voi,e fatene tesoro,ascoltate consigli e fatew di testa vostra.Non credete a tutto quello che si dice in televisione,non abbiate come massima aspirazione la partecipazione al prossimo "GANDE FRATELLO",poichè non c'è reality più bello e difficile della vita quotidiana,e con questo spazio di retorica (se lo sono stato troppo tiro subito fuori il mio naso da clown) chiudo questo post,e vi lascio con il mio solito saluto,e cioè......le mani a carciofo!
Ciao a tutti,alla prossima.
A cosa voglio riferirmi,o meglio,di cosa voglio parlarvi oggi?
Di questa nuova generazione di ragazzi,a cui simbolicamente (almeno spero) lasceremo in eredità il mondo."Generazione di fenomeni.....tutti eroi"così cantava Gaetano Curreri,e forse i ragazzi di oggi è così che si sentono.
Eroi invincibili,imbattibili,invulnerabili,come erroneamente il modello americano ha insegnato loro.Certo,perchè è cosi che i giovani e anche quelli meno giovani negli U.S.A. spesso si sentono; e quindi di riflesso anche in Italia,paese filoamericano(grazie Silvio) si reputa tale.
Giustamente i ragazzini essendo come spugne,assorbono tutto questo bombardamento mediatico,sentendosi chissachì,ma fondamentalmente neanche loro sanno cosa sono e soprattutto vogliono essere.
Forse neanche io so chi sono,ma dal momento che cominci a camminare con le tue gambe,e a sudarti la vita,forse cominci a capire cosa vuoi.Con ciò voglio dire,anzi voglio ammettere la mia vulnerabilità,e con la vita che ti picchia con violenza,e ti fa male,cado mille volte.......e mille volte mi rialzo,perchè ho imparato a cadere!
Spero, voglio sbagliarmi su questa nuova generazione di "eroi",e auguro loro di conquistarsi la vita,che forse li picchierà,ma proprio per questo se la godranno davvero,sudandosela. L'importante è stare dritti e camminare da soli,ragazzi, a voi mi rivolgo:....non prendete esempio da giovani uomini di 28 anni,capitani d'industria,che per provare nuve emozioni si distruggono,;o ragazzini di 15 anni che uccidono i genitori o bruciano più di venti automobili.
Piuttosto date retta a chi è più maturo di voi,ascoltate cosa hanno da dirvi gli anziani,o i vostri genitori,o anche un fratello maggiore.In parole povere ascoltate chi ha più esperienza di vita di voi,e fatene tesoro,ascoltate consigli e fatew di testa vostra.Non credete a tutto quello che si dice in televisione,non abbiate come massima aspirazione la partecipazione al prossimo "GANDE FRATELLO",poichè non c'è reality più bello e difficile della vita quotidiana,e con questo spazio di retorica (se lo sono stato troppo tiro subito fuori il mio naso da clown) chiudo questo post,e vi lascio con il mio solito saluto,e cioè......le mani a carciofo!
Ciao a tutti,alla prossima.
Saturday, September 24, 2005
TU CHIAMALE SE VUOI……EMOZIONI
Domande……spesso è di questo che è fatta la vita, domande. Questa che ho io ora, sicuramente ce la siamo posta tutti, cos’è un sogno?
Un sogno è qualcosa che esula dalla realtà, qualcosa di intangibile, di irragiungibile. E invece un emozione? E soprattutto queste due cose sono collegate tra di loro?
Credo di si, sovente una non può escludere l’altra. Proprio l’altro giorno io Massimo, e il Mode, si parlava da dove proviene un emozione. Ma anche come trovarne di nuove se un qualcosa che prima ce ne dava ora non lo fa più. Come già detto, per chi non mi conosce, io sono un divoratore di fumetti, e come me lo è il Mode. Tra di noi si parlava della troppa commercializzazione di questi. Partiamo da un semplice presupposto: “de gustibus non disputandum est”.
Perché questa citazione? Perché pur amando le stesse cose lo facciamo in modo differente. Io ho sempre letto e continuerò a leggere il comic book americano. Il Mode, al contrario di me, ha una visione a 360 gradi. Parlavamo appunto del fatto che Mirko non riesce ad avere più le stesse emozioni che aveva prima. Per me non è così; io provo lo stesso piacere nel leggere i miei fumetti seriali, nel vedere “uomini” che lanciano scudi o ragnatele. In base a questo il Mode mi rimprovera (bonariamente) del fatto che mi fossilizzi sulle solite letture non apliando le mie vedute. Credetemi c’ho provato! E non nego che in alcuni ho trovato soddisfazione. In altri purtroppo no… come al solito si è aperta la solita discussione infinita, forse, anzi sicuramente, le mie vedute sono molto strette, ma penso che anche se un prodotto è commerciale, streotipato, canonizzato, ma trasmette a milioni di persone ancora tante emozioni…. è sbagliato? Bisogna sempre andare alla ricerca del nuovo? Dello sconosciuto? Dobbiamo per forza farlo per adeguarci alla velocità dei nostri tempi? Non so cosa sia giusto o sbagliato, so soltanto che se qualcosa ci trasmette emozione, ci fa sognare, che sia musica, disegno, foto, cinema e quant’altro perché smettere? E allora non smettete, non smettiamo! Sognamo, sognare ci rende vivi!
Ma adesso scusatemi i miei sensi di ragno vibrano DOC OCK è tornato, devo andare. Un saluto con le mani a carciofo a tutti voi dal vostro amichevole Peppo-ragno di quartiere.
Un sogno è qualcosa che esula dalla realtà, qualcosa di intangibile, di irragiungibile. E invece un emozione? E soprattutto queste due cose sono collegate tra di loro?
Credo di si, sovente una non può escludere l’altra. Proprio l’altro giorno io Massimo, e il Mode, si parlava da dove proviene un emozione. Ma anche come trovarne di nuove se un qualcosa che prima ce ne dava ora non lo fa più. Come già detto, per chi non mi conosce, io sono un divoratore di fumetti, e come me lo è il Mode. Tra di noi si parlava della troppa commercializzazione di questi. Partiamo da un semplice presupposto: “de gustibus non disputandum est”.
Perché questa citazione? Perché pur amando le stesse cose lo facciamo in modo differente. Io ho sempre letto e continuerò a leggere il comic book americano. Il Mode, al contrario di me, ha una visione a 360 gradi. Parlavamo appunto del fatto che Mirko non riesce ad avere più le stesse emozioni che aveva prima. Per me non è così; io provo lo stesso piacere nel leggere i miei fumetti seriali, nel vedere “uomini” che lanciano scudi o ragnatele. In base a questo il Mode mi rimprovera (bonariamente) del fatto che mi fossilizzi sulle solite letture non apliando le mie vedute. Credetemi c’ho provato! E non nego che in alcuni ho trovato soddisfazione. In altri purtroppo no… come al solito si è aperta la solita discussione infinita, forse, anzi sicuramente, le mie vedute sono molto strette, ma penso che anche se un prodotto è commerciale, streotipato, canonizzato, ma trasmette a milioni di persone ancora tante emozioni…. è sbagliato? Bisogna sempre andare alla ricerca del nuovo? Dello sconosciuto? Dobbiamo per forza farlo per adeguarci alla velocità dei nostri tempi? Non so cosa sia giusto o sbagliato, so soltanto che se qualcosa ci trasmette emozione, ci fa sognare, che sia musica, disegno, foto, cinema e quant’altro perché smettere? E allora non smettete, non smettiamo! Sognamo, sognare ci rende vivi!
Ma adesso scusatemi i miei sensi di ragno vibrano DOC OCK è tornato, devo andare. Un saluto con le mani a carciofo a tutti voi dal vostro amichevole Peppo-ragno di quartiere.
Sunday, August 21, 2005
Volevo fare il profiler dell'FBI
Avete mai pensato a come si tana un serial killer?
Quelle persone che sono talmente tanto strane, che Jekyll e Hyde in confronto sono due caccole!
Magari il vostro vicino di casa, anche se a 30 anni parla ancora con una Barbie, non vi ha mai colpito soltanto perchè tale. Questo è il personaggio di cui vorrei parlare oggi.
Si da il caso che nel lido da noi frequentato in questa bizzarra estate,ci sia uno di questi pittoreschi freak, altezza media, taglio di capelli amorfo, fisico da giocatore di briscola, occhiale rettangolare smussato, e stesso vestiario insulso portato per tutta la stagione; amichevolmente noi lo chiamiamo la "zecca". Questo essere mitologico, dal corpo di uomo, e la testa di cazzo, staziona sistematicamente ogni giorno che nostro signore ha creato, nei pressi della rete da beach volley, con lo sguardo fisso in attesa che qualche gruppo di bagnanti (per la sfortuna in numero dispari) prossimo a giocare, gli chieda di aggregarsi, oppure che un manipolo di ragazzine con gli ormoni impazziti, che a 12 anni hanno già una quarta di reggiseno, lo facciano giocare a pallavolo.
Ora questo potrebbe anche andare bene, se sto tizio avesse la loro età, ma purtroppo il suddetto, potrebbe essere il papà delle bimbe, se andassimo ad indagare sulla sua età anagrafica. Ma sorvoliamo su questo particolare, anche se grave; diciamo che potrebbe andare bene, se la zecca fosse un giocatore discreto, o per lo meno che sappia giocare più di me (e io non so metterci mano)......ma purtroppo così non è. Lo abbiamo studiato bene io e i miei colleghi del FEDERAL BUREAU OF INVESTIGATION: costui, dopo una abbondante, ondulata, profonda, intima, interiore e professionale preparazione alla battuta, questa vada sistematicamente a fanculo!
Nella ricezione Aleandro Baldi sembra Andrea Zorzi al confronto, in fase di attacco sarebbe fortissimo, se al posto di una rete semi regolamentare ci fosse quella che di solito si usa nei campionati mondiali di puffilandia!
Insomma, come dico sempre, ci sono tempi e luoghi per fare le cose, e caro amico zecca, lasc perd,stu joch nn fà pe tte!e soprattutt a ss'età,ndi pù armett a carn di gnill!. Per i non autoctoni, questa locuzione si può tradurre in:prodiga la tua intelligenza alla ricerca di un giuoco più consono ai tuoi mezzi fisici(noi del BUREAU suggeriremmo il tressette col morto,e chiaramente il ruolo di quest' ultimo ti appartiene) e, alla tua età non ci si può trastullare con persone di un età molto inferiore,per la traduzione letterale della precedente locuzione pescarese;vi rimandiamio al blog di prossima apertura,che si chiamerà WORD OF WISDOM.
Detto questo vi lascio con il saluto universale di noi "BRAVI RAGAZZI"..........cioè la mano a carciofo!
Quelle persone che sono talmente tanto strane, che Jekyll e Hyde in confronto sono due caccole!
Magari il vostro vicino di casa, anche se a 30 anni parla ancora con una Barbie, non vi ha mai colpito soltanto perchè tale. Questo è il personaggio di cui vorrei parlare oggi.
Si da il caso che nel lido da noi frequentato in questa bizzarra estate,ci sia uno di questi pittoreschi freak, altezza media, taglio di capelli amorfo, fisico da giocatore di briscola, occhiale rettangolare smussato, e stesso vestiario insulso portato per tutta la stagione; amichevolmente noi lo chiamiamo la "zecca". Questo essere mitologico, dal corpo di uomo, e la testa di cazzo, staziona sistematicamente ogni giorno che nostro signore ha creato, nei pressi della rete da beach volley, con lo sguardo fisso in attesa che qualche gruppo di bagnanti (per la sfortuna in numero dispari) prossimo a giocare, gli chieda di aggregarsi, oppure che un manipolo di ragazzine con gli ormoni impazziti, che a 12 anni hanno già una quarta di reggiseno, lo facciano giocare a pallavolo.
Ora questo potrebbe anche andare bene, se sto tizio avesse la loro età, ma purtroppo il suddetto, potrebbe essere il papà delle bimbe, se andassimo ad indagare sulla sua età anagrafica. Ma sorvoliamo su questo particolare, anche se grave; diciamo che potrebbe andare bene, se la zecca fosse un giocatore discreto, o per lo meno che sappia giocare più di me (e io non so metterci mano)......ma purtroppo così non è. Lo abbiamo studiato bene io e i miei colleghi del FEDERAL BUREAU OF INVESTIGATION: costui, dopo una abbondante, ondulata, profonda, intima, interiore e professionale preparazione alla battuta, questa vada sistematicamente a fanculo!
Nella ricezione Aleandro Baldi sembra Andrea Zorzi al confronto, in fase di attacco sarebbe fortissimo, se al posto di una rete semi regolamentare ci fosse quella che di solito si usa nei campionati mondiali di puffilandia!
Insomma, come dico sempre, ci sono tempi e luoghi per fare le cose, e caro amico zecca, lasc perd,stu joch nn fà pe tte!e soprattutt a ss'età,ndi pù armett a carn di gnill!. Per i non autoctoni, questa locuzione si può tradurre in:prodiga la tua intelligenza alla ricerca di un giuoco più consono ai tuoi mezzi fisici(noi del BUREAU suggeriremmo il tressette col morto,e chiaramente il ruolo di quest' ultimo ti appartiene) e, alla tua età non ci si può trastullare con persone di un età molto inferiore,per la traduzione letterale della precedente locuzione pescarese;vi rimandiamio al blog di prossima apertura,che si chiamerà WORD OF WISDOM.
Detto questo vi lascio con il saluto universale di noi "BRAVI RAGAZZI"..........cioè la mano a carciofo!
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