E' da tanto che non scrivo qualcosa di mio, che mi viene da dentro, e questo motivo mi spinge a farlo con vigore!
Finalmente dopo tanti giorni di lotta serrata, ma da tanti mesi in lotta continua, gli operai della INNSE, hanno visto premiati i propri sacrifici. Per chi non lo sapesse la INNSE è una fabbrica metalmeccanica del milanese, e nello specifico, quella fabbrica che produceva e lo fa tuttora, la mitica Lambretta, industria sana e produttiva, ma che da qualche mese a questa parte, soffriva di un male oscuro, ovvero, il rischio di chiudere, con produttività e bilancio in attivo, con ordini da eseguire, e lavoratori pronti a lavorare incessantemente, insomma un a buona azienda metalmeccanica come ce ne sono tante!
Ma allora perchè rischiava di chiudere, e di lasciare sull'astrico tutti i suoi 40 e più operai? E chi lo sa? Colpa del mercato?
NO!
Colpa degli operai assenteisti e sfaticati come direbbe quel nano di Brunetta?
NO!
Insomma, ma la colpa allora è del traffichino del pedrone???????
Potrebbe!
E allora è per questo che gli operai, spinti dall'istinto di sopravvivenza, e dai bisogni della propria famiglia, si asserragliano davanti ai cancelli, pronti a lottare, in 8 si barricano dentro, occupando un carroponte per i trasporti pesanti, e tra di loro anche un sindacalista della FIOM CGIL, e così in capo a qualche giorno, spunta un nuovo imprenditore pronto a rilavare con 4 milioni di euro, la produttiva azienda, facendo così i propri interessi certo! Ma alimentando le speranze di coloro che con quel posto di lavoro ci vivono, o sopravvivono, e che magari, in alcuni casi porteranno i più anziani alla pensione.
Insomma devo dire che questa finalmente è un apagina positiva della storia italiana, questa è l'Italia che mi piace!
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