Sunday, April 05, 2009

RITI



sapete, ieri ho vissuto una situazione davvero inusuale e piacevole, e, in questo momento ho bisogno di fare mente locale e riordinare le idee.
Venerdì è stato il compleanno del marito di mia cugina, e quindi mio cugino acquisito Fabrizio, un tipo davvero spassoso ed ironico, con gli altri,ma soprattutto con se stesso, qualità che purtroppo non a tutti appartiene, insomma una persona davvero a modo, con tante passioni, tra cui quella dei piaceri della vita, che possa essere un buon bicchiere di vino o di rum, oppure un buon sigaro.
Proprio per questo ieri io e Marco, siamo andati da un fornitissimo tabaccaio pescarese, che possiede al suo interno, un intera stanza solo per i sigari.
Devo ammettere che davanti ad i miei occhi si è aperto un nuovo mondo, certo, poichè cari amici, fumare un buon sigaro è una questione di cultura!
Il ragazzo che ci ha serviti poi, è stato un ottimo oratore, definendo ogni singolo tipo di sigaro che ci ha presentato, ma soprattutto quel che mi ha colpito, è stato il profumo che mi si è presentato all'aprire della porta dell'umidificatore (così viene chiamato il luogo di conservazione dei sigari). Ci è stato spiegato nel dettaglio il rito del sigaro, che in molti erroneamente ignorano. Già, perchè non bisogna solo fumarlo, ma assaporarlo, insieme ad altri gusti, che portano in ognuno un significato differente, al buon tabacco arrotolato ed essiccato, va abbinato un ottimo rum, e altresì un cioccolato purissimo, ed allora tutto assumerà un altro significato.
Ma bisogna far bene attenzione però, a non far contrastare i sapori tra loro, devono essere tutti sulla stessa lunghezza d'onda, altrimenti se il rum, o il sigaro hanno un aroma più deciso dell'altro, si rischia di soffocare uno dei due sapori.
Insomma la nostra chiacchierata con il tizio si è prolungata per circa un oretta, e devo dire che è stata abbastanza piacevole, e benchè non abbia mai fumato in vita mia, mi è venuta voglia di cominciare con un buon sigaro!
Inevitabilmente in quel luogo così profumato e particolare, ho pensato al mio amico Claudio, anche lui grande cultore del sigaro, e proprio lui, che è stato a Cuba, luogo da cui proviene il più famoso e buono dei sigari, mi ha raccontato tante belle storie legate a questo rito, poichè così appare ai miei occhi, e davanti a me, vedo quei vecchi cubani, seduti in un parco pubblico, in mezzo alla natura, seduti ad un tavolino, con davanti il loro rum, il loro sigaro, intenti a giocare a scacchi, sotto la statua del "Don Chisciotte" ma ancor più nella mia mente risuonano le parole del mio "Che"!




Che diceva: "UN VERO GUERRIGLIERO, PUO' RITENERSI TALE SOLTANTO SE FIERO DELLA SUA BARBA, MA SOPRATTUTTO, SOLTANTO SE IN BOCCA HA IL SUO SIGARO!"

Inutile dire che al mio caro Fabrizio, il nostro regalo è piaciuto particolarmente, e naturalmente questo rende felici anche noi....

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