Spesso è così che si definisce il fumetto oggigiorno, e credo che per chi lo ama come me, bisogna che ci riteniamo fortunati, perchè purtroppo in tanti non lo ritengo tale, anzi.
E quindi proprio perchè ritengo ciò arte, ieri ho letto una perla davvero magnifica della "mia" arte, il DEAD MAN della DC comics, targato Josè Luis Garcia Lopez. Ho già avuto modo di parlare di questo grande artista precedentemente, a riguardo del suo unico ciclo su Batmam, ma che sul personaggio chiamato Boston Brand, alias Dead Man, ha forse dato il suo maggior contributo.
Un opera onirica, basata sulla reincarnazione, e il vagare sulla terra di alcuni spiriti mandati dalla Dea indiana Rama, a vendicare torti e soprusi. Il nostro Boston viene incaricato da lei, come ultimo vendicatore, incapace di trovare la pace eterna, poichè c'è bisogno di lui per difendere i deboli, c'è bisogno di un DEAD MAN!
Riluttante il nostro, dopo aver cercato a tutti i costi di tornare in vita, non riuscendoci, purtroppo non riesce ad evitare la morte del suo gemello Cleveland, entrambi acrobati circensi.
Così dopo questo ultimo tragico evento, si convince finalmente ad accettare il suo manto, capace di comunicare con la sua Dea, e con gli spiriti dei defunti, con la sua forma intangibile, può essere capace di infestare, o possedere il corpo di altri esseri umani senza recar loro danno, e svolgere le sue indagini.
Pura esaltazione di storia e grafica, il volume presentato dalla Planeta, nuova casa distributrice dei fumetti DC in Italia, per ogni amante dei fumetti che si rispetti, deve assolutamente essere presente nalla propria libreria, insieme al lungo ciclo di storie realizzate da Neal Adams.
Cosa fareste se non foste nè più vivi, ma neanche morti? Condannati a stare nel mezzo? A non avere più la possibilità di stare vicini ai vostri cari, non poterli toccare, o baciare la vostra donna? Ci sarebbe da ipazzire, se non si avesse l'animo dell'eroe.......l'animo di un DEAD MAN!
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