Ieri sera,dopo aver visto un film che diciamo pure riguardava il mio stato d'animo attuale,in seconda serata e, a questo punto mi chiedo anche perchè,ho avuto la possibilità di rivedere la DIVINA COMMEDIA recitata dal grande Roberto Benigni.
Nello specifico si trattava del passo dell'inferno in cui Dante e Virgilio,incontrano Paolo eFrancesca da Rimini.
Mi sembra davvero strano vedere un attore come benigni,seppure poliedrico e istrionico,leggere e spiegare la Divin Commedia,meglio di un docente universitario. Passando dalla lettura,alla parafrasi,seria e composta sempre però nello stile del toscanaccio terribile. Era evidente nello sguardo e nelle parole, l'amore viscerale per quell'opera immensa che tutti da scolari distrattamente e contro voglia,abbiamo studiato,o meglio,abbiamo dovuto studiare. Dopo aver letto e spiegato il canto,è stato recitato a memoria,e con trasporto,come forse neanche un mostro sacro come Vittorio Gasman abbia mai fatto.
Ed è stato ancora più strano e commovente,vedere Roberto Benigni,nei punti salienti,recitare con gli occhi lucidi,e con la voce rotta dall'emozione equasi dal pianto. Che bello,mi è venuta voglia di ritrovare quel libro che ho posto nel dimenticatoio della scuola,e leggere quelle strofe così cariche di angoscia,timore,reverenza,a volte cariche di tensione,come anche di erotismo,nello specifico di questo cantico. ma come anche in altri cantici Dante tratta alcune questioni in modo ilare,se non divertente.
E allora grazie al mitico Benigni,anche io voglio farmi rapire,come le migliaia di persone che erano presenti a Firenze,assiepate nella piazza di Santa Croce,sotto la statua dell'Alighieri......."E ALLORA COLTO DAL TORMENTO E DALL'ANGOSCIA TRASMESSAMI DA QUEI DUE SPIRITI TORMENTATI.......CADDI COME CORPO MORTO CADE"......
No comments:
Post a Comment