Wednesday, February 18, 2009

SEMPRE NOMADI





Lo scorso week end, è stato forse uno dei migliori, passati con i miei amici, cominciato tutto con un lungo viaggio fino a Novellara, paeses in provincia di Reggio Emilia, ma ben più noto come la casa dei NOMADI, il più prolifico e longevo gruppo del rock italiano.Band storica, capace di trascinare dietro di se carovane di popolo nomade, in ogni angolo dell'Italia, e ogni anno a febbraio, a Novellara appunto si tiene il raduno per eccellenza, dedicato alla memoria di Augusto Daolio, voce storica e mntramontabile della band.
Così, io Marco e Mariagrazia, sabato mattina ci siamo messi in cammino per poter vedere questo concerto, e dopo una capatina nella Repubblica di San Marino, subito dopo pranzo siamo giunti a Carpi, dove avevamo prenotato l'albergo per le nottata, comodo ed ospitale.
Dopo aver stemperato la fatica del viaggio, nel tardo pomeriggio abbiamo fatto un bel giro nel paese dei Nomadi, e ci siamo concessi anche la mostra deidisegni, dipinti e stampe del compianto Augusto, opere oniriche e meravigliose.
La cena, ottima direi, è stata consumata in un locale storico del borgo reggiano, reso famoso da un gran disco dei MODENA CITY RAMBLERS, ovvero il Sisten Hirish Pub, dove oltre a servire un ottima birra si mangia davvero molto bene, alternando piatti tipici emiliani e reggiani, co specialità venute direttamente dall'Irlanda.
Alle 21 circa eravamo nel teatro tenda allestito alle porte del paese, pronti ad ascoltare il concerto!
Tante le emozioni, cominciate con Aida Sattaflores, cantante siciliana, amica di Augusto, con cui ha condiviso l'ultima incisione del mito nomade, e proprio con la canzone un bersaglio al centro, cantata da lei, e con una magia tecnica, dallo stesso Augusto, le coronarie erano già state messe a dura prova.
Il concerto cominciò così con il gruppo che a spron battuto intonava "senza Patria" e poi "c'è un re", e ancora "sangue al cuore" e tante altre canzoni, e noi ci guardavamo ad ogni accordo, meravigliati che proprio quella sera, avevano deciso di fare proprio quella canzone che ogniuno ama, sembrava quasi ci fosse un contatto telepatico! Ma il massimo è stato quando come ospiti sul palco è salito u n gruppo di cantanti e ballerini cubani, e dopo "chico Mendez" e "guantanamera", tutti insieme hanno cantato una canzone che dal vivo non avevo mai sentito, e solo a ripensarci mi tornano i brividi......
La chitarra di Cico comincia a vibrare, e dalle corde fuorisce un motivo conosciuto, sentito milioni di volte, la vibrante voce di Danilo recita parole conosciute, amate.....il tutto si tramuta in "Hasta siempre Comandante"! E allora tutti cominciano a cantare, e le bandiere del "Che" svettano imponenti, il ritornello mette i brividi, perchè tutti, uomini donne, bambini, vecchi, insomma tutto, ma davvero tutto il pubblico, lo canta con il pugno sinistro alzato, urlando comandante Che Guevara a squarcia gola! E ancora me ne porto i postumi, ma che bellezza! Alla fine del brano il cantante cubano ringrazia Nomadi e pubblico, ma anche, e cito......"viva Fidel , viva Raul.....e Hasta Siempre comandante Che Guevara!" E li, stavamo per cadere tutti! Finito il concerto, ne volevamo ancora, ma purtroppo per quello del giorno seguente non potevamo rimanere, anche se come ospite ci sarebbe stato Luciano Ligabue, ma purtroppo proprio non potevamo. Ma se il Liga non poteva venire da noi.......potevamo andare noi da lui! Così la mattina seguente, una splendida domenica, siamo partiti alla volta di Correggio, anche s e a dire la verità, più che per il Liga, eravamo andati per poter incontrare Germano Nicolini, il comandante "Diavolo"! Ultimo baluardo di partigiana nobiltà, uomo ligio e probo al dovere e alla patria villipesa, ma purtroppo non abbiamo potuto aver l'onore di incontrarlo. E così ripartiti, ci fermammo per il pranzo a Cesena, in un agriturismo bellissimo che l'anno precedente ci aveva visti suoim ospiti, sempre per un concerto dei Nomadi, nella cittadina emiliana, e devo dire che ho mangiato fino a scoppiare, e per la mia maica Raffaella, ho due primi piatti fantastici che più sotto descriverò documentando con foto.

Concliudendo, penso sinceramente di aver visto il più bel concerto dei Nomadi, fatto di musica amicizia ed amozioni uniche, dove tutti sembravano di conoscere tutti, dove eravamo tutti uguali, tutti amici......tutti compagni! E non me ne vergogno di dirlo! Che bella sensazione, che forse potrò rivivere tra un anno, ma che porterò sempre negli occhi e nel cuore, grazie Nomadi!

CARTOLINE


(un saluto da san marino)


(un bacio da novellara, qui è tutto bellissimo)


(i beoni del sisten)


(turisti per caso a correggio)


(piazza caduti a correggio)


(perplessità.....ma Luciano Ligabue, non faceva il cantante?)

Per Raffaella

(questi sono i due primi piatti che abbiamo mangiato a cesena, ravioli di spinaci con panna rucola, pinoli e speck, e poi un apasta tipica di cesena, di cui non ricordo il nome, con rucola grana e pancetta)

4 comments:

Raffaella said...

Ehi, cerco di commentarti ma non ci riesco, blogspot fammi entrareeee!!!!
Comunque, immagino quanto sia stato emozionante il concerto, e per il cibo che dire: sembrano deliziosi sia i ravioli che quella pasta sulla sinistra! gnam

Marco Dale said...

Giornata indimenticabile,quando sei in compagnia delle persone giuste tuto diventa magico!!!
Però come siamo poco fantasiosi,invece di gustare patatine e birra davanti a una tivù a rivedere e rivedere un film visto e rivisto,ci siamo trovati nel bel mezzo della bassa in un pub irlandese dove i Modena City Ramblers hanno inciso RACCOLTI,a bere birra irlandese e mangiare prodotti tipici emiliani,per poi andare a vedere un concerto di più di tre ore con 10mila persone!
MA NON ERAVAMO NOI QUELLI CHE NON VANNO MAI DA NESSUNA PARTE?
Che dirti MY BIG FRIEND.........GRAZIE!!!!
P.S. mitici i BEONI DEL SISTEN

Giuseppe said...

Vabbè, beoni si nasce, non si diventa, e poi, anche un astemio in quel pub avrebbe bevuto una buona pinta, cara Raffa, ti assicuro che quel che abbiamo mangiato nell'agriturismo cesenate "La valle dei conti"....un po' di pubblicità occulta.....è stato davvero squisito

Marco Dale said...

Perchè vogliamo parlare del posto??
Roba da favola!!