pensieri parole......opere e omissioni.....vivere sempre in linea retta,permettendosi sovente qualche sbandata
Sunday, January 11, 2009
LA CUCINA DI DONNA DORICA
Cari amici delle mani a carciofo, quest'oggi inauguriamo una nuova rubrica che a tanti farà gola nel vero senso della parola, il nuovo spazio dedicato all'arte culinaria, ispirato anche un po' dal blog della mitica Raffaella, si chiamerà in onore delle mia mammacuocateramana......LA CUCINA DI DONNA DORICA.
Questa prima ricetta di cui vi parlerò, non è proprio tutta farina di granturco del nostro sacco. Prendendo spunto da una ricetta del più quotato allenatore di calcio abbruzzese "mister" Vansì Gabriele (dove Vansì sta per il nome e non il contrario) vi proporrò la polenta , condita con soffritto di macinato e funghi. Ma glim intingoli non sono finiti qui, aggiungiamo anche una salubre dose di broccoletti ripassati in padella, con peperone secco dolce, e la sempre verde "tiella" (per il pescarese la tiella è il tegame dove solitamente si cucina il sugo) di sugo di pomodoro, con base di guanciale di maiale, e salsiccia di trippa.
Circa alla fine della cottura della polenta, si aggiunge in essa, un po' di soffritto di salsiccia, per rendere il tutto più corposo, ed il gioco è fatto. Vino dei visconti D'Addazio e Polese come se piovesse, ed una buona compagnia a tavola, ed il gioco è fatto, buon appetito a tutti.
Direi che ti seguo alla grande, adoro la cucina tradizionale e le belle compagnie a tavola!
ReplyDeleteTi auguro una buona settimana!
ps: ho guardato un po' dei tuoi post passati... tu sei tutto matto!
Ti ringrazio perchè sicuramente è un complimento! Magari chissà, visto che siamo piuttosto vicini, visto che mia madre è teramana e ho tutti i parenti da parte sua nel teramano, potremmo anche ritrovarci ad una tavolata simile, a ridere e scherzare
ReplyDeletePer mangiare la roba che cucina Dorica......CI VO' LU FISIC!!!
ReplyDeleteMa dopo che te li si magnat ti vè! Lu fisic!
ReplyDeletealla faccia del.....C.....olesterolo.... na telefonata mai eh?
ReplyDeleteMa boss, tra i tuoi mille impegni, ci sarebbe stato un posticino per i tre tipi differenti di polenta?
ReplyDelete