pensieri parole......opere e omissioni.....vivere sempre in linea retta,permettendosi sovente qualche sbandata
Saturday, June 14, 2008
L'ASSURDITA' DELLA VITA........morire per il lavoro
Ma come si puo ancora oggi, nel 2008, a morire sul posto di lavoro? Dio è davvero assurdo!
E adesso per piacere non diciamo che è colpa dei comunisti, dei fascisti, dei socialisti, dei democristiani e quant'altro! Per giove è colpa di persone stronze che alla salute e al benessere di altre persone antepongono i loro interessi!
Da circa sei anni lavoro in una fabbrica, sono un operaio metalmeccanico, come i martiri della Tyessen, e anche dove lavoro ci sono norme di sicurezza da rispettare, protezioni da adoperare, personale preposto alla nostra sicurezza, ma nonostante tutto, si verificano situazioni o lavorazioni che quasi impongono la disbilitazione dei sistemi di sicurezza.
posso dire che in quei pochi sporadici casi, il rischio che si puo correre è minimo e soprattutto mai in nessun caso mortale.
Ma ciò non giustifica che chi comanda un azienda di più di 100 operai, non puo permettersi il lusso di far lavorare i propri dipendenti in pericolo pur se minimo.
Altri 4 operai caduti sul lavoro Napolitano: "Servono atti concreti"
L'impalcatura a Settimo Milanese da cui sono precipitati i tre operai
PALERMO - Ancora una giornata di lutto nel mondo del lavoro. Le vittime oggi sono state quattro: due carpentieri precipitati insieme all'impalcatura alta venti metri a Settimo Milanese, un altro operaio vittima anche lui di una caduta a Termini Imerese. A Donori, vicino Cagliari, un operaio è morto, travoplto da un palo. Le stragi continuano. Contro lo "stillicidio" delle morti bianche, le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm dei lavoratori metalmeccanici hanno proclamato un'ora di sciopero martedì prossimo. Di fronte al ripetersi delle tragedie, "al di là delle parole si impongono atti concreti", afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Un terzo operaio in coma. E il bilancio dell'incidente sul lavoro alle porte di Milano, potrebbe aggravarsi nelle prossime ore. Un terzo operaio, 38 anni, sposato e padre di due figli, di origini egiziane come le altre due vittime, è in coma. Ferito in maniera non grave un quarto connazionale.
Assoldati da "caporali". Non avevano permesso di soggiorno le vittime; erano stati assoldati all'alba da un "caporale". Awat è il cugino di una delle due vittime, il giovane Mohammed di 27 anni, e di Omar, il 38enne ferito gravemente. "Mio cugino - racconta Awat - era arrivato dall'Egitto per lavorare, ma era senza permesso di soggiorno. Così per lavorare, come tutte le mattine, è andato in piazzale Lotto dove è stato scelto e portato nel cantiere. Come faceva tutti i giorni. Oggi fai un ponteggio, domani non si sa: è cosi che funziona per noi".
L'impalcatura ha ceduto di schianto. L'incidente è avvenuto intorno alle 11 nella frazione di Vighignolo. Stavano smontando un ponteggio sulla facciata di un edificio di sei piani. Erano al piano più alto quando i tubi innocenti montati nella parte centrale dell'impalcatura, tra il quarto e il sesto piano, hanno ceduto di schianto; l'impalcatura si è avvolta su se stessa spingendo i tre operai nel vuoto da un'altezza di venti metri. Due carpentieri sono morti sul colpo; avevano 27 e 28 anni. Il terzo, ferito gravemente, è stato ricoverato all'Humanitas di Rozzano.
Questo è l'articolo tratto dalla repubblica.L'unica cosa che sento di dire è: Possibile che davanti a tragedie simili, fatte di persone che muoiono, per preservare il proprio posto di lavoro, affinchè continuino ad avere quel misero stipendio che serve al sostentamento della propria famiglia, il telegiornale apre e parla per più di metà programma...............SULLA NAZIONALE ITALIANA CHE E' QUASI FUORI DAL CAMPIONATO EUROPEO????????????????
MA ANDATEVENE A FANCULO!!!!!!!!!!!!!!!!
Bè, se è per questo dubito che smetteranno di parlarne dopo il successo contro la Francia!
ReplyDeleteD'altronde è vero, è un grosso errore nn pubblicare queste cose sui telegiornali...ma dato che mi incutono una tristezza tremenda preferisco 100 volte i giornali!