Caro Augusto, 11/6/06
come va?Sai,questa per me è una cosa insolita,raramente scrivo una lettera,e quando mi decido a farlo è per dire qualcosa di importante e profondo.Quindi in questo momento non posso fare a meno di dirti quel che sento.
"Scrivere una lettera non è una cosa facile"..........Con questa bella frase comincia la canzone che i tuoi ragazzi hanno presentato al Festival di San Remo,e con la quale avrebbero dovuto vincerlo,non solo per quello che "dove si va" ci spiega,in pochi minuti di ascolto,ma anche per l'esecuzione impeccabile del brano..........E invece ha vinto la filastrocca di un piccione seduto su un cornicione,ma questa è un altra storia.
Infatti con questa mia volevo dirti che stasera ho visto il concerto dei tuoi ragazzi,ed era davvero da tanto tempo che non ne vedevo uno,e forse per questo o forse perchè è stato il più bello a cui ho assistito sta di fatto che ho provato un emozione unica,irripetibile anzi straordinaria!
Ma sicuramente questo lo sai già,perchè come ogni volta eri presente insieme a noi.Ho ascoltato canzoni fantastiche,tese a raccontare storie di personaggi così veri da sembrare quasi inventati,o mirate a raccontare storie di vita vissuta.Il tutto realizzato con una miscela di parole e musica perfette per mandare una folla in delirio.Che spettacolo!E se penso che gran parte delle canzoni cantate dai NOMADI ti appartengono mi viene da chiederti..........ma quante storie ci hai regalato?quante sensazioni,quante emozioni hai trasmesso con le tue can zoni,e a quante persone?
Ho cantato quasi tutte le canzoni interpretate da Danilo e Massimo a squarcia gola,ma alcune ho dovuto ascoltarle in rigoroso silenzio,tante le ho cantate saltando e battendo le mani...........Una invece a occhi chiusi,perchè è una canzone speciale che ogni volta mi fa commuovere,cantata da Danilo e Cico,e suonata soltanto dalle loro due chitarre.
E ad occhi chiusi con quelle strofe nelle orecchie, dentro mi chiedevo quale vena poetica possedevi quando hai scritto CAMMINA CAMMINA?
Al termine del brano un signore dietro di me ti ha ringraziato con commozzione.Ma c'è stata una canzone che amo e che sempre Cico e Danilo dopo tanto tanto tempo mi hanno regalato.
Una canzone che si può cantare e apprezzare soltanto se lo si fa con il pugno sinistro alzato al cielo,solo così si può vivere appieno PRIMAVERA DI PRAGA!E credimi il mio pugno,stretto quasi a farmi male spiccava più in alto di tutti gli altri.Dio che serata!L'ho vissuta con i miei più cari amici,e insieme a tutta la tribù nomade,che esiste grazie a te e a quei raagzzi che vivono sopra e dietro il palco,e che come sempre ti hanno ringraziato in chiusura di concerto con un inno alla vita,anzi,il nostro inno alla vita,al nostro IO VAGABONDO.
Purtroppo non ho avuto occasione di conoscerti di persona Augusto e invidio sanamente chi lo ha fatto,ma ho imparato a conoscerti tramite le tue canzoni e per questo non smetterò mai di ringraziare il mio amico Marcoe,in questi anni vissuti da nomade,sei diventato parte integrante della mia famiglia,parte integrante di me.Insieme a tutti i tuoi ragazzi hai guadagnato con la tua arte un posto d'onore al banchetto dei bardi immortali.Quei menestrelli che con la semplicità delle parole e lo strimpellare di una chitarra sono stati capaci di regalare sogni ad ognuno di noi.
Se avessi visto con quanta passione i tuoi NOMADI hanno suonato e cantato,se avessi visto con quanto orgoglio sono stati diretti da "mastro" Beppe Carletti,e avessi visto la maestria unica di Sergio Reggioli e Daniele Campani,se avessi visto la bravura di Cico e Massimo,o l'ardore trascinante di Danilo,di loro tutti e di noi tutti al di là del palco.........Che favola da raccontare!
Ma sono sicuro che da dove sei ora ci hai visti tutti.Devi essere orgoglioso di loro!
Ora devo lasciarti,ho ancora nelle orecchie e nel cuore la grande musica dei nomadi!
SA
aluta Dante per me,per noi,ci risentiamo nei miei sogni.........
ciao.......Giuseppe
Sempre NOMADI
pensieri parole......opere e omissioni.....vivere sempre in linea retta,permettendosi sovente qualche sbandata
Sunday, July 09, 2006
Saturday, July 08, 2006
SIAMO UNA SQUADRA FORTISSIMI
Tanto per citare la hit del momento di Checco Zalone!Comunque sicuramente posterò questa mia in ritardo rispetto alle emozioni provate!
Già perchè scrivo queste righe il 5 luglio,all'indomani dell'impresa compiuta dai nostri azzurri.Vorrei sottolineare cosa andava e cosa non andava ieri e nei giorni passati!
Dunque:
CONTRO: Un intera nazione che noi italiani abbiamo contribuito a far crescere con l'intelligenza e il sudore,ma che fondamentalmente ci odia,e quindi con questa schiacciante vittoria è ancora più dolce metterla in quel posto (e lo dico così pacatamente perchè sono un signore) a quei bastardi crucchi mangia crauti!
CONTRO: l'ipocrisia di tutte le altre nazioni,che davanti mostrano una faccia e dietro ci pugnalano alle spalle! Dove è finita l'america che ci aveva giurato guerra?
CONTRO:Terne arbritrali che da subito hanno subito pressioni psicologiche verso il paese organizzatore del mondiale,e schiacciati dalle responsabilità degli scandali successi in Italia
CONTRO:Gli scandali del calcio italiano appunto,ma soprattutto contro quelle persone che hanno rovinato il gioco più bello del mondo,e in tutti i modi stanno cercando di farcelo odiare,ma per fortuna ci pensano 20 e più ragazzi con un cuore immenso a farci dimenticare tutto.
CONTRO: la tensione accumulata, i torti, le ingiustizie, il dolore, che con un urlo e le lacrime vanno via!
E poi naturalmente
GRAZIE: a Fabio Grosso, che con Pescara nel cuore, segna e vince la partita più importante della sua vita. La vince con il cuore e con le "palle", da abruzzese "forte e gentile".
GRAZIE: da interista ad Alex Del Piero, che si libera del peso dell'inutilità attribuitagli da tutti gli italiani, segnando un gol fantastico, e portandoci insieme a Grosso e gli altri, in paradiso. Ultimo vero campione nell'animo, ti ammiro sinceramente Alex!! Non mollare mai, per me e per tutti noi (Galeazzi mi perdonerà la citazione...)
GRAZIE: a tutti gli azzurri che, nonostante tutti i problemi del nostro calcio, stanno dimostrando a tutto il mondo, di che pasta siamo fatti noi italiani! E, come la Fenice, rinasciamo dalle nostre ceneri, più forti e incazzati che mai.
Grazie a capitan Cannavaro, leader indiscusso, forte e indomabile. A Buffon baluardo insuperabile. A Zambrotta motore turbo della squadra. A "ringhio" Gattuso che, come dice il "grande" Galeazzi, "dove non arriva la tecnica arriva il cuore". A Del Piero lucido ed intelligente campione. A Materazzi stoico, cinico, unico! A Grosso inarrestabile muscolo pescarese.
A tutti gli azzurri che formano una grande Italia.
GRAZIE: agli italiani tifosi che dimostrano, quando c'è da soffrire, che non esistono divergenze politiche, calcistiche, religiose, sessuali, e di ogni sorta! Grazie per l'UNIONE che ci stringe sotto il tricolore, verde come la speranza, bianco come la purezza, e rosso come il sangue: viva l'Italia unita!
E poi un grazie che pensavo di non dover mai pronunciare. Che si vinca o si perda, il nostro ct è riuscito a creare un gruppo unito, forte e indivisibile, negli spogliatoi, in campo e in panchina, sugli spalti e in piazza, che piange e ride, che gioisce nella sofferenza, insomma grazie a Marcello Lippi.
Grazie a tutti, e per una volta, ma SOLTANTO per coronare un sogno lontano 24 anni, voglio gridare, alla faccia del portare nano di democrazia, a pieni polmoni e a tutta forza FORZA ITALIA!